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Crolla il salone al matrimonio, i due sposi in ospedale mano nella mano: “Stavo ballando, poi il gorgo spaventoso”

Pubblicato il 15 Gennaio, 2024

Un giorno di gioia e di festa come il matrimonio ha rischiato di trasformarsi in una catastrofe a Pistoia, dove è crollato il salone di una struttura storica dove si stava celebrando la cerimonia inghiottendo gli sposi e decine di invitati in un buco nero.

Solo per miracolo non ci sono morti e così i due freschi sposi hanno passato la loro prima notte di nozze in un luogo a dir poco insolito: l’ospedale.

I due sposi sorridenti uno di fianco all’altra

Nonostante la drammatica vicenda, Paolo e Valeria hanno trovato il modo di sorridere: sono entrambi vivi e non c’è stato alcun morto. A parte qualche piccola ferita i due stanno abbastanza bene, ma al loro arrivo i medici hanno consigliato di restare qualche ora per monitorare le loro condizioni.

Gli sposini hanno accettato ma hanno fatto un’unica richiesta: “Non divideteci”. E così i medici, colpiti da questa surreale vicenda, hanno acconsentito collocando i due sposi nella stessa stanza nei letti 8B e 9B. Si sono fatti fotografare mano nella mano, una foto che rapidamente è diventata virale sul web.

Chi sono i due sposi

Lui si chiama Paolo Mugnaini, laureato 26enne in ingegneria che insegna in una scuola fiorentina; lei è Valeria Ybarra, ragazza 26enne americana di Houston che ha studiato alla Luiss di Roma e che lavora come manager.

“Stavo ballando davanti a mia moglie e con i nostri amici – ha raccontato Paolo, rivivendo nuovamente quell’incubo senza fine – ridevamo, scherzavamo, tutti erano felici. All’improvviso mi sono trovato in un’altra dimensione. Al buio, nel vuoto. Un attimo e ho sentito corpi che mi cadevano addosso, insieme a macerie di ogni tipo, polvere, schegge”.

In pochi secondi lo sposo si è ritrovato in un incubo, risucchiato in un buco nero: “Ero entrato in un gorgo spaventoso e non riuscivo a orientarmi. Poi, mi sono trovato davanti al mio migliore amico. L’ho chiamato ma non rispondeva, aveva un grosso taglio sulla testa, c’era tanto sangue. Solo allora ho iniziato a capire. Mi sono messo a urlare chiamando Valeria, mia moglie. Non rispondeva e sembrava scomparsa. Ho temuto che fosse stata sepolta dalle macerie”. Nella voragine è piombata anche Valeria che, ferita e sotto choc, stava cercando il suo Paolo.

La coppia riunita in ospedale

I due freschi sposini si sono ritrovati proprio in ospedale, come ha raccontato il primario del pronto soccorso Mirko Donati: “Ed è qui che poi siamo riusciti a riunire la coppia. Paolo continuava a chiedere della moglie ed era preoccupatissimo anche per le altre persone coinvolte. Ma Valeria era in un altro reparto. Poi quando è arrivata il suo volto si è illuminato”.

In quell’inferno ci è finita anche un’amica della coppia, una 24enne incinta di 4 mesi ricoverata in ospedale, ma per fortuna stanno bene sia lei che il bambino. Ieri sera i due sposi, insieme ad alcuni amici, hanno partecipato ad una preghiera nella chiesa di Scandicci dove si sono uniti in matrimonio. “Sono sereni – ha raccontato un parente – la luna di miele è stata rinviata ma hanno una vita davanti, non è questo il problema”.

Le indagini

Un vero miracolo se non ci sono stati morti, come ha spiegato don Stefano Mantelli, parroco della chiesa di Scandicci che ha sposato i due giovani. Nel salone al primo piano dell’ex convento francescano Giaccherino del ‘400, dove si è aperta la voragine, c’erano almeno una settantina di persone che ballavano. Altri 100 invitati però erano andati già via e quindi se il crollo si fosse verificato un po’ prima probabilmente adesso staremmo parlando di una carneficina. Al momento sono 6 i feriti in codice rosso, due dei quali in prognosi riservata, e altre 30 persone rcoverate con fratture e ferite varie.

Sulla vicenda sta indagando la Procura di Pistoia che ha aperto un’inchiesta per i reati di crollo, lesioni colpose e omissioni di lavoro per rimuovere pericoli e mettere l’edificio in sicurezza. A quanto pare è la prima volta che si ballava in quella sala, benché ci fosse un’aula più grande e sicura che però non è stata utilizzata.

Eugenio Giani, presidente della Regione, ha comunicato che incontrerà i sindaci toscani per avviare un monitoraggio di tutti i luoghi storici utilizzati per eventi: “Stavolta San Francesco e la Madonna di Montenero, la patrona della Toscana, ci hanno fatto la grazia, adesso non è più tempo di miracoli”.

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