Pubblicato il 8 Ottobre, 2021
Collegamento ferroviario veloce Roma-L’Aquila. Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme al consiglio comunale, scrive in una nota: “L’incontro di mercoledì scorso tra i rappresentanti del Comitato locale – Gargano, Curci, Fiori – ed il ministro per il Sud, Mara Carfagna, rappresenta un segnale positivo di attenzione rispetto al problema del collegamento ferroviario veloce di Roma con L’Aquila e l’Abruzzo interno, allo stato non previsto dal piano delle infrastrutture trasversali est-ovest.
Anche in questa circostanza la città capoluogo di Regione rischia di rimanere esclusa dal piano della mobilità veloce con Roma Capitale e di essere ancora di più marginale nel futuro sviluppo dell’Abruzzo.
Rispetto a questa necessità prioritaria per il futuro della città, la politica locale e regionale è assente perché condizionata da equilibrismi partitici o perché incapace di rappresentare i bisogni reali di un territorio.
A dire il vero, solo il Consiglio comunale ha affrontato questo problema, discutendo il 12 aprile la mia mozione tesa a sollecitare tutte le Istituzioni, a cominciare dalla Regione, per valutare anche un percorso di tratta ferroviaria veloce per collegare la nostra città con Roma.
Un’ipotesi progettuale fattibile e possibile, ad integrazione e non contro le altre ipotesi in campo.
Purtroppo, gli impegni previsti nella mozione sono stati disattesi dall’amministrazione comunale e dal sindaco, che non hanno attuato alcun tipo di stimolo e di pressione nei confronti della Giunta regionale e del Governo.
C’è voluta la determinazione di un Comitato cittadino, che ringrazio, per portare il problema all’attenzione del Governo che, mi auguro, adesso possa cominciare a valutare la possibilità tecnica, oltre che politica, attraverso uno studio di fattibilità, della realizzazione di un’opera strategica importante non per l’oggi, ma per il domani e per le future generazioni.
In questo momento, è indispensabile il ruolo del Comune dell’Aquila e della Regione Abruzzo, così come ha chiesto il Consiglio comunale: devono sostenere quest’azione dal basso del Comitato e fare proprio questa esigenza strategica per il territorio, guardando avanti e lontano, come fece la classe politica di allora quando volle la realizzazione del collegamento autostradale tra Roma e l’Abruzzo”.