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Depuratore Aquarno

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Depuratore Aquarno, le analisi dell’ARPAT rilevano alcuni valori oltre i limiti

Il depuratore Aquarno è controllato dall’omonimo consorzio. I risultati delle analisi sono riferiti al bimestre agosto-settembre 2021.

Pubblicato il 6 Dicembre, 2021

Il depuratore Aquarno è controllato dall’omonimo consorzio. I risultati delle analisi sono riferiti al bimestre agosto-settembre 2021.

Depuratore Aquarno, quali sono i valori oltre i limiti

La sezione di Pisa dell’Agenzia Regionale per la Protezione ambientale della Toscana (ARPAT), ha effettuato analisi nello scarico finale del canale Usciana, rilevando il superamento dei limiti di alcuni valori. Le analisi sono relative al bimestre agosto-settembre e il superamento dei limiti si registra nel mese di agosto. Le acque analizzate sono quelle superficiali, cioè quelle che si trovano al di sopra della superficie terrestre.

I valori fuori norma sono da considerarsi tali in relazione a quelli definiti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), una normativa rilasciata dalla Regione Toscana il 29 dicembre 2020 rivolta alle imprese di produzione che impattano maggiormente sull’ambiente per dimensione degli impianti e per tipologia di produzione. Dalle analisi è risultato che i valori che hanno superato i limiti sono il fabbisogno chimico e quello biochimico di ossigeno per la degradazione degli inquinanti (rispettivamente, COD e BOD5).

In una nota stampa, l’ARPAT fa sapere che “in sede di controllo è stato accertato che i superamenti sono riconducibili ad uno sversamento accidentale di prodotti a base di soluzioni metanoliche nel trattamento terziario (Fenton). Tali soluzioni sono abitualmente dosate nelle vasche di ossidazione biologica secondaria nel periodo estivo, per tamponare l’abbassamento stagionale del carico organico afferente al depuratore”.

Lo schema semplificato dell’impianto del depuratore Aquarno (fonte: ARPAT).

L’Agenzia ha dunque sanzionato il Consorzio gestore del depuratore Aquarno con un’ammenda.

Per quanto riguarda il campionamento relativo al mese di settembre, l’Agenzia specifica che”tutti i risultati erano nella norma, anche al netto del fattore di diluizione, per quanto riguarda le sostanze pericolose”.

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