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“Sono io quello da scarcerare”, detenuto convince gli agenti di essere il compagno di cella ed evade

Pubblicato il Aprile 26, 2023

Brian Francisco Roman, un giovane detenuto di 26 anni, ha messo a segno una delle evasioni più incredibili di sempre, e la cosa che desta ancora più scalpore è che ha lasciato la prigione dove era rinchiuso dalla porta principale e senza destare alcun sospetto.

Il tutto si è verificato lunedì scorso nella prigione della contea di Cowlitz, nello stato di Washington, e l’incredibile evasione è stata scoperta solo nel momento in cui il detenuto che doveva effettivamente essere rilasciato ha chiesto quando sarebbe stato scarcerato.

L’assurda evasione del detenuto: la ricostruzione dei fatti

Roman probabilmente non aveva pianificato l’evasione, semplicemente gli è stata offerta su un piatto d’oro e lui non se l’è lasciata sfuggire.

Secondo la ricostruzione dell’ufficio dello sceriffo, un agente penitenziario è andato nella cella per prendere il detenuto da scarcerare e ha chiamato il suo nome. Nella cella c’erano tre detenuti che dormivano e solo uno si è svegliato, appunto Brian Francisco Roman, che si è qualificato come l’uomo che doveva essere scarcerato.

Sono così state avviate le procedure di rilascio e nessuno degli uffici si è accorto dell’incredibile scambio di persona. Le telecamere di videosorveglianza interna del carcere lo hanno addirittura immortalato mentre si aggirava indisturbato tra i corridoi con i moduli in mano, indossando i vestiti dell’altro detenuto che gli agenti gli avevano consegnato.

La polizia locale ha provato a ricostruire l’accaduto con questa nota: “Durante il procedimento di rilascio, Roman ha ricevuto proprietà appartenenti all’altro detenuto e ha firmato documenti falsificando il nome del detenuto. Tra le proprietà consegnate a Roman c’erano i vestiti, le chiavi e il portafoglio del detenuto vittima, contenenti documenti d’identità e carta di debito. Il personale penitenziario non si è reso conto che il detenuto sbagliato era stato rilasciato finché il detenuto vittima non li ha contattati per chiedere quando sarebbe stato rilasciato”.

Una fuga durata poco

Nessuno degli agenti penitenziari si è accorto del clamoroso scambio di persona anche perché i due detenuti, a quanto pare, hanno caratteristiche fisiche molto simili.

In ogni caso per il detenuto “furbacchione” l’evasione è durata poco. Subito dopo essersi resi conto del clamoroso errore è infatti partita una massiccia caccia all’uomo, che ha consentito di catturare Ramon nel giro di pochi giorni.

Il 26enne, oltre alle accuse di droga, dovrà ora anche rispondere di evasione, falsificazione di documenti e furto di identità.

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