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Dichiarato morto, “resuscita” in ambulanza dopo aver preso una buca. Stop al funerale già organizzato

Pubblicato il Gennaio 17, 2024

Sono diversi i cosiddetti casi di morte apparente, quando la persona sembra per l’appunto morta dopo che tutte le funzioni vitali si sono spente o interrotte. Non sono rari i casi in cui i morti, o presunti tali, riprendono miracolosamente vita a come un “novello Lazzaro” si alzano e camminano. Non si tratta ovviamente di un miracolo, ma di un fenomeno spiegabile scientificamente che consiste in uno stato caratterizzato da perdita della coscienza e della sensibilità, impossibilità di percepire il battito cardiaco e i movimenti respiratori, assenza dei riflessi, flaccidità muscolare e rilasciamento degli sfinteri.

80enne dichiarato morto torna in vita

Un caso di morte apparente si è verificato lo scorso giovedì ad Haryana, in India, dove un 80enne trasportato all’interno di un’ambulanza era stato dichiarato morto. Il caro estinto stava compiendo il suo ultimo viaggio verso la veglia funebre e in sua compagnia c’era il nipote, il quale ha notato che il nonno aveva mosso una mano dopo che l’ambulanza era sobbalzata a causa di una buca sulla strada. A quel punto l’uomo ha chiesto all’autista di dirigersi subito verso l’ospedale poiché il nonno non era morto.

La vicenda ha suscitato grande scalpore e ha lasciato esterrefatta la famiglia dell’80enne, Darshan Singh Brar, che aveva addirittura organizzato il funerale. L’80enne, dichiarato morto dai medici, al momento si trova in terapia intensiva in ospedale e, per ora, non ne vuole sapere affatto di morire.

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