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DOCUMENTO CONCLUSIVO CONSIGLIO TERRITORIALE UILM LIVORNO

Pubblicato il 15 Febbraio, 2022

IL Consiglio Territoriale UILM Livorno tenutosi oggi presso il Centro Giovani aveva in ordine del giorno le principali vertenze della provincia, la situazione nazionale e quella generale delle imprese, le nuove misure varate dal Governo a fronte della Legge di Stabilità, la centralità del tema rappresentanza e rappresentatività attraverso la figura del RTR , approvazione del bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022 e le delibere Congressuali per il 2022.

Abbiamo approfondito l’importanza di certificare la nostra rappresentanza ed i nostri iscritti all’interno di ogni realtà produttiva, con l’obiettivo principale della crescita, comunicando l’apertura entro metà del prossimo mese, delle elezioni RSU-RLS in tre realtà produttive.

Uno dei positivi risultati conseguiti nello scorso anno, grazie all’impegno di alcuni lavoratori che hanno riposto in noi la loro fiducia, è stato quello di entrare con la nostra Rappresentanza all’interno del Sito Leonardo di Abbadia San Salvatore (SI), conquistando una RSU su tre. Anche se fuori provincia , questo sito è comunque seguito dalla Uilm Livorno.

Sui temi di politica nazionale il Consiglio ha aperto parlando della rielezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui va il ringraziamento di tutti per aver riconfermato il proprio mandato, nonostante la sua volontà espressa di congedarsi, dopo che la politica tutta, anche in questa circostanza istituzionale, ha riconfermato uno spettacolo indecoroso con l’incapacità di convergere su un nome che rappresentasse il Paese.

Abbiamo discusso delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 sulle nuove misure di sostegno come l’assegno unico e la modifica dei requisiti per i bonus fiscali. I primi dati certi li avremo a marzo con l’entrata in vigore della misura, ma essendo un’erogazione legata al valore della certificazione ISEE, da una analisi odierna, temiamo che in molti casi non vi sia alcun beneficio per le famiglie, come invece il Governo sta dichiarando nella campagna divulgativa. Sono state discusse le modifiche apportate dal Fondo Metasalute e nonostante le revisioni, il Consiglio concorda che resta uno strumento di grande importanza per la Sanità integrativa. Questo anno si presenta molto importante per la stagione congressuale: il 17 e 18 maggio si terrà il nostro congresso provinciale Uilm Livorno con la presenza del Segretario Generale Uilm Rocco Palombella, successivamente quello della Uil Toscana, poi dal 4 al 6 ottobre quello della Uilm nazionale e per concludere il Congresso Uil dal 13 al 15 ottobre.

Oltre alla scelta delle date, nella discussione sono stati votati i delegati partecipanti al Congresso Nazionale ed approvato il regolamento congressuale.

La stagione congressuale è un’occasione di dibattito e di confronto utile per fare un bilancio dell’attività svolta negli ultimi 4 anni, ma fondamentale per la programmazione ed impegni da adottare per il futuro.

Anche quest’anno si prospetta impegnativo, perché oltre a continuare nella difesa dell’occupazione chiediamo una concreta attuazione dei piani di investimento per l’industria, attraverso il PNRR che in modo concreto si possa tradurre in sviluppo e occupazione.

La partita della Transizione Ecologica è il fulcro su cui si basa la ripartenza del Paese, perchè destinataria di ingenti risorse e tra i vettori principali dei Fondi Europei, ma se non sarà governata con le forze sociali, come di fatto sta accadendo, la subiremo in modo grave con opportunità di riconversione e posti di lavoro persi. Solo in Toscana, che registra anche una contrazione di ordini di oltre il 12%, si contano circa 7000 addetti che gravitano in questo settore, di cui oltre metà sono a rischio perché legati a gruppi che hanno la produzione del motore a combustione . Oltretutto si tratta in prevalenza di multinazionali poco legate al territorio, che avrebbero pochi scrupoli nel chiudere o delocalizzare se non vi fossero politiche industriali in grado di supportarli nella transizione. Un dato preoccupante confermato a livello nazionale dove a inizio anno, nel settore automotive erano oltre tremila i posti di lavoro persi nel Paese proprio per effetto di una Transizione non governata , come la Uilm annuncia da molto tempo. Una situazione tanto grave da portare le Segreterie Nazionali Fim Fiom Uilm ad un documento congiunto con Federmeccanica, per chiedere al Governo un intervento urgente e un tavolo di discussione che oggi non c’è.

Nella nostra provincia, la transizione riguarda diversi settori in modo trasversale ,come la stessa siderurgia e l’industria chimica . Basti pensare alla raffineria Eni di Livorno, di cui rappresentiamo parte dell’indotto metalmeccanico, in cui le grosse preoccupazioni sulla chiusura annunciata dei carburanti e l’ipotetica riconversione in bioraffineria, ci ha fatto attivare un percorso Istituzionale che portasse all’apertura di un tavolo nazionale per governare questo passaggio per garantire tutta l’occupazione. Dall’ultimo incontro con la Regione Toscana di settembre, non avevamo piu’ riscontri . Solo la scorsa settimana a seguito dell’ interpellanza parlamentare dell’On. Andrea Romano PD e grazie all’attenzione del Prefetto di Livorno che ci ha ricevuto anche venerdì scorso, è stato confermato il tavolo ministeriale che si dovrà tenere nei primi giorni di marzo.

Sul settore meccanica , carpenteria e cantieristica si registra una ripresa generale che ha portato anche a qualche assunzione, questo è positivo per il territorio, dove però si conferma ancora la mancanza di alcune figure specializzate , come ad esempio meccanici e saldatori, per questo diventa ancora piu’ determinante la Formazione con un osservatorio territoriale, come la Uilm propone ormai da anni, in grado di intercettare le reali necessità del mercato del lavoro.

Continua il silenzio del Governo sulla decisione del gruppo Leonardo di procedere con la vendita della B.U. Sistemi di Difesa, di cui fanno parte la Ex Wass di Livorno e Pozzuoli e la ex Oto Melara di La Spezia e Brescia. Durante lo sciopero con manifestazione a Roma di tutto il Gruppo Leonardo dello scorso 6 Dicembre, come UILM abbiamo ribadito che un settore produttivo fondamentale come quello della  Difesa debba essere tutelato con l’accrescimento industriale ed occupazionale e non certo con la cessioni delle attività e dei siti produttivi. Come UILM Livorno consideriamo un errore la decisione di cercare di far cassa cedendo dei pezzi pregiati che, oltre ad essere strategici, sono una vera eccellenza nazionale nel campo degli armamenti. Ad oggi siamo a conoscenza della presentazione di due offerte non vincolanti (manifestate dal consorzio franco-tedesco KNDS e dal gruppo Fincantieri) e della necessità di effettuare ulteriori approfondimenti, finalizzati alla trasformazione delle stesse in offerte vincolanti. Come UILM Livorno non abbiamo nessuna intenzione di metterci a fare il tifo ma bensì, in entrambi i casi, riteniamo che ci siano molte incognite da dover valutare attentamente, incognite che sono state portate all’ attenzione del Ministro della Difesa, tramite una lettera inviata dalle RSU dei quattro siti produttivi. Per i primi di Marzo è previsto la riunione dell’Osservatorio Strategico tra le Segreterie Nazionali delle OO.SS. e l’Azienda ed auspichiamo in quella occasione di conoscere finalmente qualche dettaglio in più sul futuro del sito livornese e degli altri tre siti della B.U. Se non saranno date tutte le garanzie e prospettive di medio e lungo termine che permettano di salvaguardare i siti produttivi ed accrescere l’occupazione, lo sviluppo, le competenze professionali, le relazioni industriali e l’indotto, chiederemo che il Governo si attivi per evitare una cessione che potrebbe procurare un grave danno al paese, facendo ritirare a Leonardo la messa in vendita della B.U.

Il Consiglio Provinciale Uilm considera grave non aver prorogato la cassa con causale covid almeno fino al termine dell’emergenza , perchè ci sono moltissime imprese , specialmente le piccole medie ed artigiane che a causa del costo triplicato dell’energia e l’aumento esponenziale delle materie prime , stentano a ripartire e hanno migliaia di posti di lavoro a rischio . Siamo in attesa del Decreto annunciato dal governo sul caro bollette, per il quale si annunciano dai 5 ai 7 miliardi , ma serve una definizione ed una applicazione urgentissima perché già oggi non è garantita la tenuta industriale e stiamo perdendo ancora di piu’ quella competitività già svantaggiata dalla mancanza di politiche energetiche assenti da anni.

Per quanto riguarda il tessuto industriale di Piombino, la Tenaris Dalmine al momento registra un importante incremento di ordini che si riversa anche nelle imprese della Logistica , dovuto in gran parte alla ripresa edilizia incentivata dall’ Ecobonus e riteniamo una risposta importante la volontà di stabilizzazione una percentuale importante dei contratti in scadenza , come dichiarato dalla stessa Direzione Tenaris.

JSW Steel – Piombino Logistics e GSI , l’ultimo incontro con la Direzione del Gruppo Jindal si è svolto lo scorso 9 febbraio e come immaginavamo si è rivelato solo interlocutorio e per la Uilm il tavolo ufficiale resta quello ministeriale, dove continueremo a chiedere garanzie sul polo siderurgico piombinese e sul futuro di migliaia di famiglie. Per il management indiano, la valutazione di Invitalia è ancora distante dalla loro,ma conferma la volontà di insediarsi in Europa dove il mercato dell’acciaio è favorevole, e di voler investire a Piombino con o senza Invitalia. Nell’incontro la Uilm ha espresso chiaramente la totale perdita di fiducia che il territorio e le Organizzazioni hanno verso questo gruppo , dettagliando ogni grave inadempienza e, sebbene non ci siamo mai permessi di gareggiare per un imprenditore o un altro, chiediamo che sia la politica a trovare una soluzione in grado di salvaguardare un settore strategico come la siderurgia e rilanci la produzione di acciaio e delle rotaie, l’eccellenza piombinese. Questo ulteriore anno di ammortizzatori sociali che il sindacato ha conquistato con fatica, dovranno servire a questo. Giovedì 17 è fissato un Consiglio di Fabbrica che deciderà le iniziative da intraprendere.

Sul fronte Liberty Magona è stata ritrovata una stabilità produttiva, ma il costo triplicato dell’energia rischia di rendere incerto il futuro del sito.

Dovrà restare centrale nella nostra agenda il tema della Sicurezza e Salute sul lavoro, anche questo anno il dato nazionale è sconvolgente con oltre 1200 morti tra cui giovanissimi. Tra le ultime tragedie c’è quella avvenuta durante l’alternanza scuola lavoro , dove ha perso la vita Luca , stagista di 18 anni. Anche la nostra Toscana conferma la gravità di queste tragedie , in un anno le morti sul lavoro sono aumentate di oltre il 28 % con 63 persone che nel 2021 sono uscite per andare a lavoro e non sono piu’ tornate con un complessivo di circa 43 mila denunce di infortunio secondo il dato ufficiale Istat. Occorrono maggiori ispezioni in tutti i luoghi di lavoro, sanzioni certe per chi commette abusi , agevolazioni per chi investe in sicurezza e naturalmente , combattere le forme di precariato che alimentano questo fenomeno. Il nostro compito dovrà essere anche quello di denunciare tutte le imprese che omettono la sicurezza e , sempre nella logica del profitto, sfruttano giovani studenti e lavoratori per lavorare anziché fargli fare un percorso professionalizzante in sicurezza.

Restiamo sull’onda lunga della pandemia e speriamo di vederne quanto prima la fine , in parte confortati dai dati di minore contagio ed aggressività delle varianti, ma questo non deve far venire meno il senso di responsabilità tra le persone .

Il prossimo appuntamento del Consiglio sarà quindi il 17 e 18 Maggio, in cui si terrà il XXI Congresso Provinciale della Uilm di Livorno.

Letto e approvato all’unanimità il 15/02/2022 dal Consiglio Provinciale Uilm

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