Pubblicato il 17 Maggio, 2023
Dopo quello avvenuto ieri pomeriggio a Tricase Porto, ancora un dramma nel Salento. Una donna di 56 anni, ospite di una casa di cura del basso Salento, stava mangiando una merendina e un pezzo di cioccolato a colazione ed è morta soffocata. La tragedia è avvenuta durante la mattinata di lunedì 16 maggio e la vittima, L.D.A. le sue iniziali, era originaria di Taranto. Come ogni mattina, intorno alle nove, la donna, ospite della casa di cura già da qualche mese, aveva raggiunto il giardino per fare colazione in compagnia degli altri ospiti della struttura. All’improvviso, un pezzo di cioccolato e la merendina le sono rimaste incastrate all’altezza della trachea e la donna non è riuscita ad espellerli. Ed è così, quindi, che si è accasciata a terra senza dare più segni di vita. Sul posto sono accorsi immediatamente i medici che lavorano all’interno della casa di cura, ma per la 56enne non c’era già più nulla da fare.
Dramma nel Salento, indagini in corso
Sul luogo del dramma nel Salento sono intervenuti anche i sanitari del 118 che hanno provveduto ad accertare le cause del decesso. Un arresto cardiocircolatorio per soffocamento: questo quanto scritto dai medici nel referto dopo che è stata esclusa l’ipotesi di una morte violenta. Nella struttura, in un secondo momento, sono giunti anche i carabinieri che si sono trattenuti a lungo all’interno per acquisire le testimonianze dei dipendenti e degli altri ospiti. Del fatto è stato informato il pm di turno. La salma è stata poi trasferita presso la camera mortuaria dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, in attesa di capire se sarà stabilita la possibilità di effettuare un esame autoptico sul corpo della vittima. Nella mattinata di oggi, intanto, i carabinieri hanno depositato una prima informativa in procura che ha portato all’apertura di un fascicolo, su questo dramma nel Salento, per comprendere se ci siano state responsabilità a carico del personale della struttura per la morte di una paziente.
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