Pubblicato il 11 Agosto, 2023
In estate migliaia di giovani affollano i locali e le discoteche italiane, dove girano fiumi di alcol e anche droga, e purtroppo si crea il terreno fertile per gli stupratori che agiscono indisturbati.
Ultimamente si stanno sentendo tantissime storie di stupri e una di queste ha coinvolto anche il figlio di La Russa, accusato di violenza sessuale da una ragazza 22enne.
Un’altra torbida storia arriva da Roma, dove una ragazza 20enne sarebbe stata narcotizzata e abusata da un ragazzo 28enne, che avrebbe anche ripreso le violenze col cellulare gli abusi.
Ragazza narcotizzata e poi violentata: la storia
Secondo il racconto della ragazza il 28enne le avrebbe somministrato sostanze narcotiche, o forse stupefacenti, per poi farla cadere in uno stato di incoscienza.
A quanto pare il copione si sarebbe ripetuto almeno in un paio di occasioni e il 28enne ne avrebbe approfittato di lei, filmando le violenze e poi condividendo i video sessualmente espliciti.
La ragazza, dopo la presunta violenza, ha sporto denuncia ai carabinieri che, grazie anche alle testimonianze degli amici della 20enne, sono risaliti facilmente al ragazzo. Ulteriori conferme sono arrivate quando sono stati acquisiti i video, che effettivamente testimonierebbero la violenza sulla ragazza.
La perquisizione e l’arresto
Dopo la denuncia della ragazza i carabinieri hanno effettuato una perquisizione in casa del presunto violentatore, dove sono stati ritrovati alcuni grammi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e vari dispositivi informatici che saranno analizzati per verificare eventuali video di violenze su altre donne.
Il 28enne è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli, ma è una figura già nota ai militati dal momento che lo scorso 3 agosto fu trovato in possesso di 440 grammi di cocaina suddivisi in 49 ovuli e quindi arrestato.
Il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del ragazzo poiché accusato di violenza sessuale aggravata e continuata e di diffusione illecita di video e immagini sessualmente espliciti.
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