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Eugenio Scalfari

É morto Eugenio Scalfari, uno dei padri del giornalismo italiano e fondatore de La Repubblica

Pubblicato il 14 Luglio, 2022

Si è spento all’età di 98 anni Eugenio Scalfari, uno dei giornalisti più influenti e autorevoli del panorama giornalistico italiano. Sono tanti i messaggi di cordoglio di colleghi e amici che hanno tributato sui social l’ultimo saluto al giornalista.

La carriera di Eugenio Scalfari: da operatore di banca a direttore de La Repubblica

Eugenio Scalfari nacque il 6 aprile 1924 a Civitavecchia e, sin da quando era studente, mostrò un grande interesse per la scrittura. Eppure iniziò come operatore di banca, restando sempre molto attento alle vicende politiche e sociali del paese, per poi essere assorbito totalmente nel mondo del giornalismo sotto la guida del suocero Giulio De Benedetti, a sua volta direttore de La Stampa.

Scalfari fondò nel 1955 L’Espresso, di cui divenne anche direttore amministrativo, dove si occupava principalmente di economia. Proprio su L’Espresso venne condotta una delle più grandi inchieste della storia del giornalismo, cioè quella del presunto colpo di stato organizzato dal Sifar, che scatenò reazioni furibonde.

Nel 1976, dopo aver tentato inutilmente di fondare un quotidiano insieme a Indro Montanelli, fondò La Repubblica che, in pochi anni, divenne uno dei giornali principali in tutto il paese.

Scalfari rimase alla guida del giornale fino agli anni ’90, per poi lasciare la direzione, restando comunque tra i principali editorialisti italiani e continuando a scrivere anche oltre i 90 anni.

Nella sua lunga e fulgida carriera ha collezionato collaborazioni importanti con giornali del calibro de Il Mondo e L’Europeo.

La vita privata di Eugenio Scalfari

Nel 1950 Scalfari sposò Simonetta De Benedetti, figlia del giornalista Giulio De Benedetti, morta nel 2006, dalla quale ha avuto due figlie: Enrica e Donata.

Dalla fine degli anni ’70 Scalfari si legò sentimentalmente a Serena Rossetti, già segretaria di redazione de L’Espresso e successivamente de La Repubblica, che sposò dopo la scomparsa dell’ex moglie Simonetta.

Scalfari si è sempre professato ateo e la sua scrittura è stata improntata all’insegna del liberalismo.

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