Pubblicato il 23 Marzo, 2021
L’edizione 2020 del Governance Poll premia, seppur di poco, il primo cittadino milanese, mentre crolla il gradimento di Attilio Fontana.
Crolla Fontana, risale Sala. I primi sei mesi del 2020 e la pandemia del Coronavirus ridisegnano – in parte – anche il gradimento del presidente della Regione e del sindaco di Milano. L’edizione 2020 del Governance Poll (pubblicata stamani su Il Sole 24 Ore), l’indagine con cui ogni anno Noto Sondaggi misura il consenso degli amministratori locali, è fortemente influenzata dagli eventi degli ultimi mesi e la gestione del Covid da parte dell’amministrazione regionale e cittadina si riflette sul gradimento dei cittadini.
Crolla, ma era inevitabile per gli errori fatti, ma anche per l’esposizione mediatica negativa avuta in questi mesi, il gradimento di Attilio Fontana, che da terzo governatore preferito in Italia scende alla posizione 13, su 18. Passando dal 49,7% con cui è stato eletto un anno fa al 45,3% di oggi. Ma se Fontana scende, gli occhi sono soprattutto puntati su Giuseppe Sala, visto che l’anno prossimo si terranno le elezioni comunali a Milano.
La politica comunicativa del primo cittadino milanese ha diviso i cittadini, tra chi ha apprezzato la sua posizione in contrasto proprio con le scelte di Attilio Fontana e chi, invece, non ha apprezzato i toni paternalistici e alcune uscite, come quella sullo smart working. Ma, nonostante ciò, cresce la popolarità di Sala, che passa dal 51,7% ottenuto alle scorse elezioni al 53,4%, quasi due punti percentuali in più. Un segnale importante per un primo cittadino che non ha ancora sciolto i dubbi sulla sua possibile ricandidatura.
Un gradimento che, comunque, lo pone a metà classifica tra i sindaci d’Italia (52° su 105), distante da Antonio Decaro, il sindaco di Bari e il più amato dai suoi concittadini (69,4%), ma anche dal collega di partito e “vicino di casa” Giorgio Gori, con il sindaco di Bergamo che ottiene la terza piazza con il 63,7% delle preferenze.
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