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Emilia-Romagna

Emilia-Romagna, aumenta il numero delle vittime dell’alluvione: due coniugi morti per recuperare un elettrodomestico

Pubblicato il 18 Maggio, 2023

Altri tre morti sono stati individuati nel ravennate dopo l’alluvione dei giorni scorsi. 

A Sant’Agata sul Santerno sono morti un anziano allettato trovato in casa e una donna al momento non identificata, mentre in un’abitazione di Castel Bolognese è stato trovato il corpo di un uomo che sembra non sia voluto andare via all’arrivo delle acque. Risulta inoltre una persona dispersa a Boncellino

Due agricoltori – marito e moglie di 73 e 71 anni – sono stati trovati morti nel loro appartamento di Russi, comune del Ravennate, nelle scorse ore invaso dall’acqua a causa dell’alluvione. A lanciare l’allarme già ieri sui social era stato il figlio che non riusciva più a contattare i due. Tra le ipotesi, si pensa che fossero tornati in casa forse per recuperare un elettrodomestico. Al vaglio le cause esatte del decesso. Non si esclude neppure una morte per folgorazione. Sale a undici il bilancio delle vittime.

Sale a 14, quindi, il triste bilancio delle vittime.

Di fronte ai danni incalcolabili subiti da Emilia-Romagna e Marche a causa degli alluvioni dei giorni scorsi, “E’ necessario che il governo nomini un commissario con pieni poteri che possa affrontare e gestire le urgenze come accaduto in passato, con il terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna nel 2012”.

La richiesta arriva dal presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, Francesco Milza.  “Faremo tutto il possibile per aiutare cooperatrici e cooperatori, i dipendenti e le famiglie coinvolte: su questo fronte, sosteniamo pienamente l’iniziativa di Confcooperative Romagna che ha avviato una prima, importante raccolta fondi per sostenere i soci e le socie colpiti dall’alluvione”, fa sapere Milza. “Tuttavia, occorrono interventi straordinari di portata nazionale: ben vengano la sospensione delle scadenze fiscali e i 20 milioni aggiuntivi annunciati in urgenza dal governo che vanno a sommarsi ai 10 già messi a disposizione poche settimane fa, ma in Emilia-Romagna serve molto di più”, avverte.

Intorno alle 15 è stato riaperto anche l’ultimo tratto di A14 chiuso a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna. Lo fa sapere la società Autostrade, spiegando che “è stata ripristinata la circolazione nel tratto compreso tra il bivio con la Diramazione per Ravenna e Cesena Nord, dove il traffico al momento transita su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni”. Per consentire il ritorno alla normale circolazione su tutte le corsie nel più breve tempo possibile, “sono già operative – prosegue la nota – più squadre, impegnate su diversi fronti per sistemare i danni causati dalle alluvioni”. Lavoreranno di notte.

A partire dalle 21 di questa sera e fino alle 6 di domani mattina, sarà chiuso il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni, e “lo stesso provvedimento verrà adottato nelle notti successive, fino al completamento delle attività di ripristino”. Permane sulla A14 in direzione nord, per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia.

Volontari per emergenza cercansi a Cervia, in provincia di Ravenna. È l’appello del sindaco Massimo Medri che dai social lancia la campagna, in vista del prolungarsi dell’emergenza anche per domani e sabato. Dopo una notte difficile nella cittadina costiera, dove l’esondazione del Savio ha reso necessarie le prime evacuazioni in diversi centri abitati dalle prime ore del giorno, ora si teme per l’innalzamento dei canali secondari.

A base della ricerca di volontari sono le previsioni meteo e le indicazioni della Prefettura. Le scuole di ogni ordine e grado restano quindi chiuse anche venerdì e sabato a Cervia, idem impianti sportivi comunali, biblioteca, musei, centri diurni.

Per chi volesse mettersi a disposizione come volontario è stata attivato il 3425211536. 

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