Così Michele Emiliano.
“E abbiamo retto – spiega il presidente della Regione Puglia – Abbiamo preso qualche voto in più, rispetto all’ultima volta, nonostante la scissione di Iv e di Calenda”.
“Il problema del Pd non sta nel nome o nel simbolo, ma nella capacità di rappresentare le persone e costruire un progetto coerente e credibile per gli obiettivi per cui è nato – dice Stefano Bonaccini – dare diritti a chi ne ha di meno, realizzare una transizione ecologica che tenga insieme le ragioni dell’ambiente con quelle del lavoro, costruire un’Italia più moderna, più forte e più giusta”.
“Anche la classe dirigente va rinnovata nella sostanza, non per slogan: abbiamo donne e uomini nel partito dei territori, amministratrici e amministratori che hanno dimostrato sul campo di saper vincere. Smettiamola di tenerli in panchina”.
Come ogni fine settimana Rai Sport ci delizia con un match davvero interessante, quello tra…
Una mega rissa quella verificatasi questa notte a Sezze. La zona, tristemente famosa per episodi…
Il drammatico malore oggi durante una passeggiata al mare a Sperlonga da parte di un…
Dopo gli episodi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora una donna travolta da una…
Venerdì 3 maggio ripartirà la seconda stagione di "Viola come il mare" dopo il successo…
La morte di Navalny ha scosso la Russia, ma in generale l'Occidente e tutto il…