Dopo i casi dei mesi scorsi, ancora evasione nel Salento ed imprenditori che finiscono nei guai. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce hanno eseguito due provvedimenti di confisca per equivalente emessi dalla Corte d’Appello di Lecce nei confronti di due imprenditori salentini operanti nel settore delle calzature a Casarano e della vigilanza privata a Veglie. I provvedimenti ablatori definitivi sono stati emessi a seguito di attività di controllo condotte su illecite compensazioni di debiti tributari attraverso crediti fiscali inesistenti, nonché su infedeli adempimenti dichiarativi e sull’omesso versamento di ritenute, per un debito complessivo verso l’Erario di quasi 1.300.000 euro. Le complesse indagini patrimoniali condotte dalle Fiamme Gialle del capoluogo salentino, avvalendosi delle informazioni disponibili alle banche dati in uso al Corpo, hanno consentito l’individuazione dei beni ancora nella disponibilità dei soggetti condannati per il loro recupero nelle casse dell’Erario.
In particolare, nei confronti dell’azienda operante nel settore calzaturiero, sono stati sottoposti a vincolo sette beni immobili (tra terreni e porzioni di fabbricati), mentre nei confronti dell’altra azienda, già attiva nel settore della vigilanza privata, sono state confiscate risorse finanziarie, 21 beni immobili (tra abitazioni e terreni), due autovetture e un motociclo. L’attività dei finanzieri del Comando Provinciale di Lecce si inserisce nella più ampia progettualità dell’organo di vertice di efficientamento e tutela della riscossione contro l’evasione, quale irrinunciabile obiettivo strategico di rilievo nazionale.
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