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Ezio Greggio nella bufera per il caso “Enea”: italiani inferociti

Pubblicato il 11 Aprile, 2023

La domenica mattina del 9 aprile, nel giorno di Pasqua, una mamma ha abbandonato suo figlio appena nato nella “Culla della vita” della clinica Mangiagalli di Milano.

Il piccolo, chiamato Enea, sta bene e a quanto pare ci sarebbe già una famiglia pronta ad adottarlo. Tuttavia il professor Fabio Mosca, primario di Neonatologia dell’Irccs Policlinico di Milano, ha rivolto un appello alla mamma biologica invitandola a ripensare alla sua decisione.

L’appello di Ezio Greggio: “Il piccolo ha bisogno di una mamma vera, non di una mamma adottiva”

All’appello si è aggiunto anche Ezio Greggio, che in un video invita la mamma a tornare a prendersi il suo bambino: “Torna ti prego, questo bambino è fantastico. Non è giusto che sia abbandonato, ti daremo una mano”.

Garantisce poi che il tutto si svolgerà nel massimo anonimato e che non sarà rivelato il suo nome: “C’è tutto il reparto che ti sta aspettando nell’anonimato, nessuno dirà nulla… nomi, cognomi. Avere un bambino è una grande fortuna. Ci metteremo in tanti a darti una mano”.

Infine arriva la frase “incriminata” che ha sollevato un vespaio di polemiche: “Prendi il tuo bambino che merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene ma non è la mamma vera”.

 
 
 
 
 
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Le critiche a Ezio Greggio: “I bambini adottati sono di serie B?”

Il video-appello di Ezio Greggio ha scatenato una pioggia di commenti, non tutti positivi a dire il vero. Molti lodano l’iniziativa del conduttore, ma ci sono molte altre persone che non hanno preso bene le sue parole.

“Bellissimo gesto. Ma ricordiamo che peggio di una madre morta, è la madre che non ti ama e non ti vuole. Forse per questo bimbo è la cosa migliore!!!” – scrive qualcuno, mentre altri ricordano che la culla della vita serve proprio per preservare l’anonimato delle mamma che abbandonano i loro bambini: “Ma state scherzando? A cosa serve la culla della vita se poi non si rispetta la privacy di chi decide per qualsiasi motivo di lasciare il neonato? Che assurdità”.

Altri utenti difendono invece la cultura dell’omogenitorialità: “‘Enea ha bisogno della mamma vera e non della mamma che poi se ne occuperà?’ Ma sei serio? Ci sanguinano le orecchie. Ma facci capire i bambini adottati quindi sono costretti ad accontentarsi di un amore di Serie B?”.

E poi c’è chi accusa Ezio Greggio di essersi esposto solo per ottenere qualche like e una maggiore visibilità: “Rispettare la scelta di una donna è difficile vero? L’importante è avere like che ne sapete del dolore delle persone? Tipico discorso di maschio…meglio tornare a fare il comico”.

La replica di Ezio Greggio

Ezio Greggio, che già in passato polemizzò sui social per la sua storia con la 30enne Romina Pierdomenico, risponde con un post mantenendo però un profilo basso e spiegando il perché del suo gesto: “Rispondo con questo messaggio per rispondere a tutti: col Prof. Mosca abbiamo deciso di lanciare entrambi degli appelli per un solo motivo: la mamma di Enea ha lasciato nella “culla per la vita” della Mangiagalli non solo il bimbo ma anche una lettera struggente e piena d’amore, in cui una mamma in difficoltà abbandona il suo bambino tanto amato, sperando che la sua vita sia meglio di quella che le può offrire lei”.

Greggio spiega che il gesto della madre non è stato dettato da una mancanza d’amore, quanto piuttosto dall’impossibilità di poter dare al piccolo ciò di cui aveva bisogno per difficoltà economiche.

“Nessuna polemica quindi – precisa il comico – verso quelle fantastiche mamme e famiglie che adottano i bimbi abbandonati e che garantiscono loro amore e futuro come se fossero i veri genitori, anzi talvolta pure meglio”.

Conclude poi così: “Un saluto a tutti voi che avete letto questo appello anche a coloro che non ne avevano capito il senso. W Enea”.

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