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Far west ad Anagni, arrestati due stanieri

Pubblicato il 7 Luglio, 2020

Poteva sfociare in tragedia, visti i soggetti coinvolti, la lite che nella serata di ieri ha coinvolto due stranieri ad Anagni.

Coinvolti un rumeno, di 33 anni, ed un cittadino albanese di 27.

Il primo, residente a Sgurgola, da mesi perseguita la sua ex fidanzata, ed è già stato denunciato per “Stalking”. La ragazza, anche lei caucasica, lavora in un bar di Anagni, gestito dal 27enne albanese. L’ex l’ha raggiunta sul posto di lavoro e dopo averla ripetutamente minacciata, nel tentativo di colpirla, le lanciava contro il suo proprio telefono cellulare che, però, infrangeva un vetro dell’esercizio commerciale stesso. 

Una mossa che causava la reazione del 27enne, proprietario del bar. Dopo aver estratto una pistola a “tamburo” – Smith & Wesson calibro 357 magnum – esplodeva due colpi in aria ma, comunque, all’indirizzo del rumeno che nel frattempo si stava allontanando. I colpi fortunatamete non provocavano danni a nessuno ma, ovviamente, richiamavano l’attenzione su quello che stava succedendo e, di conseguenza, l’arrivo dei carabinieri della locale stazione.

I militari del N.O.R.M., dopo aver raccolto le prime testimonianze, bloccavano il proprietario del bar, sequestrando contestualmente la pistola utilizzata e, poco dopo, rintracciavano l’ex fidanzato della barista che veniva accompagnato, unitamente al primo, presso il Comando Arma di Anagni dove venivano dichiarati in arresto. L’albanese è accusato dei reati di “ tentato omicidio, detenzione illegale di arma comune da sparo e munizioni e ricettazione”, l’altro di “maltrattamenti in famiglia continuati, atti persecutori e danneggiamento”.

La pistola utilizzata dal 27enne, posta sotto sequestro unitamente a 3 cartucce dello stesso calibro, risultava detenuta senza permesso e, inoltre, provento di furto denunciato nel dicembre 2012 presso il Comando Stazione Carabinieri di Zagarolo. La successiva perquisizione, eseguita presso l’abitazione del proprietario del Bar, consentiva ai militari di ritrovare altre 2 cartucce da caccia calibro 12, una pistola ad aria compressa priva tappo rosso, nonché un’ascia”, il tutto, posto sotto sequestro.

Ad espletate formalità di rito, i due arrestati venivano tradotti ed associati presso la Casa Circondariale di Frosinone, a disposizione della competente A.G.

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