Pubblicato il 14 Febbraio, 2022
Le Fiamme Gialle di Forlì hanno scoperto, oltre all’inosservanza dell’obbligo del “Green- pass” da parte del proprietario del ristorante controllato, anche la presenza di un lavoratore completamente “in nero”, percettore del reddito di cittadinanza.
Nell’ambito delle attività di controllo coordinate dalla locale Prefettura e volte a contribuire al rafforzamento delle misure di contenimento del COVID-19, spesso abbinate con il contrasto del sommerso da lavoro, le Fiamme Gialle di Forlì hanno scoperto, oltre all’inosservanza dell’obbligo del “Green- pass” in capo al proprietario del ristorante controllato, anche la presenza di un lavoratore completamente “in nero”.
Successivi approfondimenti eseguiti dai finanzieri hanno permesso di rilevare che il citato lavoratore percepiva dal mese di gennaio 2020 il “reddito di cittadinanza” pari a circa 1.000,00 € mensili.
Il lavoratore è stato immediatamente segnalato all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ai fini della decadenza del beneficio.
A carico del datore di lavoro, invece, oltre alla sanzione di 400,00 € per il mancato possesso del “Green-Pass”, sono state applicate le previste sanzioni amministrative che prevedono, nel caso di impiego di lavoratori percettori della misura del “reddito di cittadinanza”, una maxi sanzione aggravata non sanabile che va da un minimo di 2.160,00 € ad un massimo di 12.960,00 €.
L’intervento ispettivo della Guardia di Finanza, oltre ad assicurare il rispetto delle misure anti COVID-19, si prefigge l’obiettivo di contrastare ogni forma di illecito nel settore della spesa pubblica, affinché le risorse pubbliche vengano destinate alle fasce più deboli della popolazione.
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