Pubblicato il 29 Aprile, 2024
Appena il tempo di scendere dall’auto, comprare dei fiori al volo, portarli sulla tomba del suocero e tornare indietro. Pochi minuti che, però, sono stati sufficienti ad un malvivente per infrangere il finestrino della sua automobile ed impossessarsi della sua borsa.
Questa la disavventura capitata qualche giorno fa ad un professoressa di Sezze all’interno del parcheggio del cimitero.
Erano all’incirca le quindici quando la donna si è recata a far visita al congiunto. A quell’ora il parcheggio è pressoché deserto ed evidentemente l’occasione ha fatto l’uomo (o la donna) ladro.
All’interno della borsa i documenti, le carte di credito (subito disabilitate) e qualche soldo in contanti. Nulla di sconvolgente, al di la del fastidio di dover rifare documenti e carte. Oltre al danno subito dall’auto.
Immediata, ovviamente, anche la denuncia ai carabinieri i quali, però, hanno subito specificato che sarà praticamente impossibile risalire all’autore del gesto, visto che il parcheggio non è videosorvegliato.
Un episodio purtroppo non isolato, come confermato anche all’ultima vittima, ma che si assomma ad altri, soprattutto furti in appartamenti e ville isolate, che si accatastano ormai da settimane, se non da mesi.
Come se ci fosse la sensazione, da parte dei malviventi, di avere campo libero vista la pochezza delle forze dell’ordine presenti in paese.
La preoccupazione questa sensazione di insicurezza si impadronisca dei più, e che qualcuno, ad un certo punto, decida di farsi giustizia da solo.
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