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Gigi Riva

Gigi Riva, l’addio a una leggenda: “Adesso trema anche il cielo” (VIDEO)

Pubblicato il 23 Gennaio, 2024

Camera ardente nello stadio di Cagliari per contenere la folla che vorrà rendere l’ultimo omaggio a Gigi Riva, il bomber dello scudetto scomparso ieri sera all’età di 79 anni.

Mentre i funerali si terranno domani pomeriggio nella Basilica di Bonaria.

La decisione è stata presa da familiari, Comune e Prefettura durante una riunione questa mattina. Ancora da definire gli orari.

Alla base della scelta la necessità di un luogo anche simbolico per accogliere le migliaia di persone che saranno a Cagliari per salutare “Rombo di Tuono”, così come era soprannominato.

Era ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari per un infarto accusato domenica. 

Riva resta il capocannoniere della Nazionale con 35 reti e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970. Dal 2019 era presidente onorario del Cagliari, aveva compiuto 79 anni lo scorso 7 novembre.

È stato grande protagonista in maglia azzurra a cominciare dalla “partita più bella di sempre”, Italia-Germania 4-3.

Riva rimase in Sardegna, nonostante le grandi squadre lo avessero inseguito e l’allora presidente juventino Boniperti lo inseguisse con offerte straordinarie, lui continuava a dire no e a segnare in rossoblù.

Il suo messaggio per il centenario del Cagliari

Da sempre personaggio riservato e schivo, viveva in un appartamento nel centro di Cagliari e negli ultimi anni aveva limitato anche le sue consuete passeggiate nelle vie del centro.

Riva è considerato il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra. E’ ancora lui il detentore del record di gol segnati in nazionale: 35 in 42 presenze, un incredibile media di 0,83 gol a partita.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, avuta notizia della scomparsa di Luigi Riva, ha disposto il lutto in tutta l’Isola sino al giorno delle esequie. Tutti gli edifici regionali dovranno esporre la bandiera della Sardegna, all’esterno, a mezz’asta, mentre quelle poste all’interno degli stabili dovranno essere listate a lutto.

“In questo momento sento un dolore profondo – queste le parole del sindaco Paolo Truzzu – Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole. Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento. Un uomo vero, unico e inimitabile. Alla famiglia va l’abbraccio infinito di Cagliari e della nostra Isola. Addio Rombo di tuono e grazie di cuore per tutto. Sarà indetto il lutto cittadino per stringerci tutti intorno alla nostra leggenda, ai figli Nicola e Mauro, alle nipoti e a tutta la sua famiglia”.

LE REAZIONI

Federico Dimarco e la dedica dopo il trionfo in Supercoppa: “Questa Supercoppa è per voi interisti! Ma la dedico anche alla grandezza di Gigi Riva che per noi italiani rappresenta qualcosa di leggendario. Ciao Rombo di Tuono!”

Questo l’omaggio del Verona: “Il Presidente Maurizio Setti e tutto l’Hellas Verona FC sono vicini alla famiglia Riva e a tutto il popolo del Cagliari Calcio in questo momento di lutto e dolore per la perdita dell’indimenticabile Gigi, leggenda rossoblù e della Nazionale Italiana. Per sempre, Rombo di Tuono”

Fabio Cannavaro non nasconde le lacrime nel ricordo di Gigi Riva. Ai microfoni di Mediaset lo omaggia così: “Io glielo dicevo sempre che lui era il mito dei miti. Ci ha trasmesso tantissimi valori. Sicuramente lo ricorderanno in tanti perché, al di là del calciatore, era una persona speciale”.

Dopo il successo in Supercoppa Nicolò Barella, cagliaritano, ha dedicato una storia di Instagram a Gigi Riva con la frase “Ciao Gigi. Immensamente grazie! Sei stato e sarai per sempre il nostro mito” ad accompagnare una foto di qualche anno fa insieme a Rombo di tuono.

Anche la Fiorentina ricorda Gigi Riva: “Rocco Commisso, la dirigenza, la squadra e tutta la Fiorentina si uniscono al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Gigi Riva, leggenda del calcio italiano ed internazionale. Un esempio dentro e fuori dal campo che con suoi valori ha ispirato intere generazioni”.

“Simbolo della nostra Sardegna. Lui ci ha scelto. Noi lo abbiamo ammirato, amato, respirato. Continueremo a farlo: per sempre, di generazione in generazione” così il ricordo di Gianfranco Zola.

“Ciao Rombo. RIP”. È l’omaggio di Francesco Totti, che su Instagram ha postato una foto che lo ritrae con la Coppa del Mondo vinta nel 2006 a Berlino, sotto gli occhi dell’allora team manager della Nazionale Gigi Riva. 

Gigi Riva

“Vedere gioire i suoi compagni quando era calciatore o i suoi ragazzi da dirigente era per lui il vero momento di trionfo. Il riflettore più luminoso che accettava su se stesso era quello degli occhi felici della sua gente”. È il ricordo di Gigi Riva espresso dal commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti. “Gigi Riva ha sempre lavorato pensando di far star bene gli altri prima che se stesso – ha aggiunto – E’ stato un supereroe silenzioso e discreto. Per una persona così taciturna più bel soprannome non poteva esserci: Rombo di tuono! Perché il suo calcio e la sua forza morale sapevano comunicare più di mille parole”.

Marco Tardelli ricorda così Gigi Riva: “Da solo, davanti allo specchio della mia cameretta, immaginavo di essere nel tunnel che porta al campo. Sussurravo i nomi della mia squadra ideale, come fa lo speaker allo stadio. Tra questi, con rispetto, pronunciavo il tuo: Riva. Sei sempre stato il mio mito, come calciatore e come uomo. Ho imparato a giocare di sinistro perché volevo somigliarti, ma non ci sono riuscito. Ciao Gigi”.

“È la notizia che non avrei mai voluto apprendere: mi ha colto alla sprovvista, sconvolto, sono senza parole. La scomparsa di Gigi lascia in tutti noi un vuoto incolmabile”. Così si è espresso Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari. “Il calciatore lo hanno conosciuto tutti, io ho avuto il privilegio di apprezzare anche la persona: un uomo tutto d’un pezzo, serio e leale come pochi – il ricordo del tecnico – Quando arrivai a Cagliari la prima volta 36 anni fa, fu tra le persone che da subito mi furono più vicine, con la sua discrezione e riservatezza. Il legame è sempre rimasto. Quando ho avuto la possibilità di ritornare qui, sentire quelle parole `Claudio è uno di noi´ mi hanno commosso, fatto sentire speciale. Penso ora allo scorso giugno. Pochi minuti prima della finale di Bari, quando eravamo negli spogliatoi, mi chiamò per chiedermi di portare il suo messaggio di incoraggiamento alla squadra: `Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta la Sardegna´. Non ci sentivamo spesso: gli auguri per il suo compleanno, l’ultima volta a Natale. Lo rispettavo tanto, sapevo che per noi lui ci sarebbe sempre stato. Oggi è un giorno tristissimo. Mando un grande abbraccio a tutta la sua famiglia. Ciao Gigi”.           

“Oggi è un giorno molto triste. Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Gigi Riva, di poterlo vivere ai Mondiale del ’94: un uomo straordinario. Una storia incredibile la sua, un punto di riferimento per il calcio italiano, per la Nazionale, per il Cagliari, per la Sardegna” è l’omaggio di Franco Baresi. “Per chi ha avuto il privilegio di giocarci assieme, ma anche per noi della generazione successiva era considerato un mito, un esempio. Sarà sempre ricordato e sarà sempre con noi. Ricordo che al Mondiale del ’94 mi feci male, mi operarono al ginocchio, e passammo molti pomeriggi insieme a vedere l’allenamento. Lui aveva sempre una parola buona per chi ne aveva bisogno, lo faceva con la sua pacatezza, la sua signorilità. Un uomo straordinario”.               

“Era il più grande di tutti. Senza confronti o possibili paragoni. Il più forte attaccante italiano della storia. E uno dei più micidiali cannonieri che siano mai esistiti. Si chiamava Gigi Riva, anche conosciuto come Rombo di Tuono. Calciatore formidabile, sportivo integerrimo, portatore di valori e principi cristallini. Leggenda vera, mito senza tempo”. E’ l’omaggio del Cagliari, di cui Riva era presidente onorario, al bomber dello scudetto scomparso oggi a  79 anni. “Icona della Sardegna, la sua terra adottiva, cui era legato da amore viscerale. Ci ha lasciato oggi all’età di 79 anni. Un giorno triste per noi e per tutto il calcio mondiale. Ognuno di noi ha un ricordo, un aneddoto, una storia da narrare legata a lui: una partita, un gol, un semplice incontro casuale per le strade della Sardegna e nella sua Cagliari, un timido saluto, un autografo o una foto, due chiacchiere veloci, una stretta di mano. Un pezzetto di vita condivisa cui abbiamo destinato un posto d’onore nell’album della nostra memoria e che non verrà più rimosso. La bandiera che sventolava sul pennone più alto è stata ammainata, ma rimarrà per sempre vivo quello che ha rappresentato, a ricordo per le generazioni future. Ha sfidato le realtà più forti del calcio e ha vinto. Nel modo migliore, guadagnandosi ammirazione e rispetto incondizionato da parte di tutti, avversari compresi. Ha portato il Cagliari lassù in alto a toccare le nuvole, dove nessuno era mai riuscito ad arrivare. Ma ancora più di un semplice, straordinario campione di sport, è stato per la Sardegna e per i Sardi un esempio, un simbolo, una icona. L’identificazione tra Gigi e la Sardegna era totale, senza filtri. Aveva il gusto di un amore genuino e assoluto che niente potrà mai cancellare. Neppure la fine di un’esistenza. Da oggi siamo tutti più soli. Con le radici strappate. Come se ne sia andata anche un pezzo di noi stessi. Come se ci fossimo destati da un sogno lungo, intenso, meraviglioso, dal quale non avremmo mai voluto svegliarci. Per sempre Gigi Riva, come te nessuno mai”.

“Il presidente Claudio Lotito e la Lazio apprendono con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Luigi Riva, leggenda del calcio italiano e artefice dello Scudetto del Cagliari Il Club rivolge alla famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze” è il tweet della Lazio.

“Con Gigi Riva se ne va un simbolo del calcio italiano nel mondo – dichiara il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma -. “Rombo di Tuono”, come lo aveva romanticamente ribattezzato Gianni Brera, ha fatto dell’identità e dell’appartenenza due valori irrinunciabili. Un grande atleta che ha scolpito per sempre il suo nome nella storia dello sport italiano. Alla sua famiglia le sentite condoglianze da parte di Sport e Salute”. 

“Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto alla famiglia Riva nel ricordo di Gigi Riva, uomo d’altri tempi, campione straordinario, figura esemplare del nostro calcio, dapprima in campo poi come dirigente della Nazionale. Ai suoi affetti più cari, a tutti i parenti e ai tantissimi amici il profondo cordoglio di tutto il mondo granata”. Così il Torino sui social.

“Profondamente addolorato per la scomparsa di un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per il Paese” è il ricordo di Giovanni Malagò, presidente del Coni. “Gigi Riva è stato il simbolo del Cagliari, di una Regione, della Nazionale e di tutto il calcio azzurro. Ricordo con emozione il momento della consegna del Collare d’oro, la massima onorificenza del nostro movimento, in campo, tra gli applausi infiniti della sua gente, di quel popolo che ha sempre onorato. Rimaniamo orfani di un Mito che ci ha reso orgogliosi di essere italiani”.

“Col tuo ordine discreto dentro il cuore”, salutaci anche il tuo e nostro grande amico Faber. E’ il messaggio del Genoa in ricordo di Gigi Riva.

Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha ricordato Gigi Riva sulle storie di Instegram: “Adesso, trema anche il cielo. Ci ha lasciati Rombo di Tuono, il miglior marcatore nella storia della nazionale italiana. Un campione senza tempo. Era un uomo duro, eppure molto buono. I suoi valori inattaccabili sono stati un esempio per generazioni di calciatori, in particolare per quelli che hanno vinto la Coppa del Mondo nel 2006, che ha accompagnato nel ruolo di dirigente. Da oggi la storia del calcio è un puzzle senza uno dei suoi pezzi migliori. Buon viaggio, amatissimo Gigi Riva”.

“Sei stato tra i più grandi calciatori della nostra Italia e un gigante lontano dai campi da gioco – scrive Gigi Buffon sui social -. Mi hai offerto una guida e un punto di riferimento in azzurro e abbiamo condiviso i momenti difficili, le sconfitte, come la vittoria più bella. Continua a regalarmi i tuoi consigli anche da lassù. Ciao Rombo di Tuono!”.

“Il Milan piange la scomparsa di Gigi Riva, grande simbolo del nostro calcio. In questo momento di dolore il nostro pensiero va alla sua famiglia. Addio, Rombo di Tuono” è il messaggio di cordoglio pubblicato dal club rossonero su Twitter.

“La Lega Serie A si stringe ai familiari e a tutti gli appassionati di calcio per la scomparsa di Gigi Riva, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio” si legge nel comunicato diramato dalla Lega Serie A. “Sarà per sempre ricordato per le gesta sportive straordinarie compiute sia con la maglia del suo Cagliari, sia con quella della Nazionale italiana, di cui detiene tutt’oggi il record di reti realizzate e con cui si è laureato campione d’Europa nel ’68 e vice campione del mondo nel ’70, dopo essere stato tra i protagonisti della leggendaria semifinale vinta contro la Germania 4-3. Da dirigente sportivo ha saputo portare la sua esperienza e la sua visione del calcio contribuendo a formare tante generazioni di campioni. Mancherà molto al calcio”.

“Ci ha lasciati un monumento nazionale” ha commentato il presidente della Figc Gabriele Gravina. “Sono scosso e profondamente addolorato – ha dichiarato – il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. Rombo di Tuono ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”. In memoria di Gigi Riva verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati di calcio in programma da domani a tutto il fine settimana. Lo ha reso noto la Figc. 

“Ci lascia un grande sportivo che ha segnato la storia del calcio e della nostra Nazionale. Che la terra ti sia lieve, campione” scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Grande persona, grande campione, sono veramente addolorato” ha dichiarato Marcello Lippi alle agenzie per ricordare Gigi Riva, che era Team Manager della bellissima spedizione dei Mondiali 2006.

“E’ una giornata davvero triste, perdiamo uno dei simboli del calcio italiano – sono le parole di Fabio Capello -, un giocatore fantastico e soprattutto un uomo vero, di una rettitudine unica, con la Sardegna nel cuore. E’ stata una fortuna averlo conosciuto”.

“Addio Rombo di tuono. Leggenda azzurra, bandiera del suo Cagliari. Indimenticabile e straordinario campione” è l’omaggio dell’Assocalciatori sui social.

Arrigo Sacchi ricorda così Gigi Riva: “Da giocatore è stato il più grande attaccante italiano della storia e uno dei migliori al mondo. Io ero un suo grande tifoso, poi ho lavorato con lui in nazionale, io ct e lui capo-delegazione e ho conosciuto un uomo ancora più grande del calciatore, una persona straordinaria. Se n’è andato via troppo presto, è un grandissimo dispiacere. Ha dato la vita per il calcio, dobbiamo essere tutti grati”.

L’Udinese Calcio “piange la scomparsa di Gigi Riva, leggenda del nostro calcio e storica icona della Nazionale italiana e del Cagliari dello scudetto. Da dirigente ha lavorato per tanti anni in FIGC contraddistinguendosi sempre per il suo stile. Ciao Rombo di Tuono”. Così il club friulano su X.

L’Inter ha ricordato Riva con un tweet in cui “esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva e si stringe attorno alla famiglia e a tutto il mondo del calcio in questo momento di lutto”.

“Hai portato tanto entusiasmo e gioia a tutto il popolo Sardo con lo scudetto del 70, sei stato il più forte attaccante della Nazionale 42 presenze 35 gol. Ma soprattutto un Grande Uomo. Buon Viaggio Gigi” è il ricordo di Bruno Conti. 

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