L’ha deciso con sentenza il Tar del Lazio, dando ragione dunque agli sceriffi tricolori della concorrenza secondo i quali, attraverso il sistema operativo Android e l’app store Google Play, Google detiene una posizione dominante che le permette di favorire la sua Google Maps danneggiando le applicazioni di altre aziende.
Con il ricorso in questione, le tre società avevano impugnato il provvedimento.
Secondo la ricostruzione dell’Agcm, Google non ha consentito l’interazione dell’app Juicepass (proprietà di Enel X) con Android Auto, funzione di Android che permette di utilizzare le app quando le persone sono alla guida nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di riduzione della distrazione.
In occasione della delibera dell’Autorità, Google aveva così commentato:
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