Gli esperti del Ministero della Salute e di Palazzo Chigi, come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera, sono al lavoro per inserire nel provvedimento la misura che riguarda chi ha avuto il coronavirus e solo in seguito ha ricevuto due dosi del siero. In questo caso il Green Pass sarà valido 6 mesi.
Una circolare del 24 dicembre del commissario straordinario ha chiarito infatti che nelle persone vaccinate dopo un’infezione da SARS-CoV-2 o che hanno contratto l’infezione dopo un ciclo completo o dopo 14 giorni dalla somministrazione della prima dose, è indicata la somministrazione di una dose di richiamo (booster) purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 4 mesi (120 giorni) dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione).
Chi invece non ha completato il ciclo vaccinale oppure ha deciso di non vaccinarsi dopo aver avuto il COVID avrà il certificato verde valido 6 mesi dalla data del primo tampone positivo.
E i guariti che non si sono mai vaccinati? Anch’essi ottengono il green pass rafforzato della durata di 6 mesi. Questo consente, tra l’altro, di andare al lavoro. Allo scadere dei 6 mesi, saranno obbligati nuovamente a sottoporsi al tampone: antigenico o molecolare.
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