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#Green pass, Pezzopane (Pd): “diamo esempio, green pass per accesso in Parlamento”

Pubblicato il 30 Luglio 2021

“Oggi in Aula (ieri per chi legge, ndr) alla Camera abbiamo assistito ad una brutta pagina, quando, a causa di alcuni cartelli con la scritta ‘No green pass’ esibiti da un gruppo di deputati di Fratelli d’Italia, la seduta veniva momentaneamente sospesa.
Una pagina poco edificante per i nostri lavori, che ha visto i deputati del partito di Giorgia Meloni accalcarsi nel centro dell’emiciclo creando un pericoloso assembramento anche per gli assistenti parlamentari, i quali hanno faticato non poco a riportare la calma. Il tutto condito da gesti e parole offensive verso i nostri banchi. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, l’assedio e gli insulti davanti alla casa del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, a cui va tutta la mia solidarietà, ci dicono che stiamo vivendo un passaggio davvero delicato per la nostra democrazia”. Lo dichiara in una nota la deputata dem Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera. 

“Questi sono comportamenti assurdi. In Italia sono morte 130 mila persone a causa del Covid e si continua a scherzare con il fuoco. Ed è per questo – conclude Pezzopane – che sento il dovere, di esortare ancora una volta, la necessità di introdurre l’accesso al Parlamento solo a chi è munito di green pass, perché noi rappresentanti del popolo dobbiamo essere i primi a dare l’esempio.
La libertà di esprimersi non è messa in discussione, l’abbiamo visto con le manifestazioni ‘No Vax’ di questi giorni. Ma che tali manifestazioni si facciano dentro l’Aula del Parlamento è un paradosso inaccettabile. Se prevalessero questi atteggiamenti populisti si conterebbero tanti altri morti.
Auspico una grande assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche, soprattutto di quelle che flirtano con i ‘No Vax’ e con le esternazioni di Casa Pound e Forza Nuova, affinché anche loro si facciano promotori del green pass per i parlamentari. Sarebbe un segno di civiltà e di condivisione di una responsabilità nazionale”.