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Il gruppo Wagner aggredisce l’Ucraina indossando elmetti acquistati dalla Cina

Pubblicato il 19 Maggio, 2023

Se a Mosca rivendica munizioni e armamenti, a Pechino acquista elmetti protettivi.

Sarebbe questa la strategia messa in campo dal capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, impegnato sul campo in Ucraina e attivo in diversi paesi dell’Africa. Secondo quanto riporta il Financial Times, una società legata ai mercenari ha acquistato decine di migliaia di elmetti protettivi dalla Cina lo scorso anno. 

La testata britannica racconta che diverse gruppi usati da Yevgeny Prigozhin per supportare le sue operazioni in Africa hanno continuato a esportare e importare liberamente sui mercati internazionali nonostante le sanzioni occidentali. Sotto i riflettori dell’inchiesta giornalistica è finita la Broker Expert, società basata in Russia e legata a Wagner, che ha acquistato 20mila elmetti da una piccola azienda cinese chiamata Hangzhou Shinerain lo scorso novembre e dicembre. Acquisto concluso a prezzi convenienti. Prigozhin ha ottenuto gli elmetti per un valore di oltre 2 milioni di dollari, proprio quando il capo dei mercenari stava reclutando decine di migliaia di uomini da inviare al fronte in Ucraina. 

Il fornitore cinese di Broker Expert, Hangzhou Shinerain, ha sede nella provincia orientale dello Zhejiang e ha tra i cinque e i 15 dipendenti, secondo quanto si legge sul suo portale e-commerce su Alibaba. L’azienda normalmente vende abbigliamento femminile, il che significa che la spedizione di elmetti protettivi in Russia non sembrano rientrare nello schema della normale attività industriale. Il gruppo cinese ha affermato di non essere a conoscenza di Prigozhin o del Wagner Group, o di collegamenti tra la Broker Expert e il gruppo dei mercenari. 

Il Financial Times ha anche scoperto che la società russa Broker Expert ha continuato a spedire articoli al gruppo Wagner in Africa attraverso il porto di Douala in Camerun. Il paese africano, che vive un conflitto aspro dal 2016, lo scorso anno ha siglato un accordo segreto per affidare a Mosca la difesa del proprio territorio. Non è per la verità il primo accordo che il Camerun firma con la Russia. Il precedente risale al 2015 e prevedeva la fornitura di armi e di equipaggiamento per le forze armate camerunensi a sostegno della lotta contro Boko Haram. Sullo sfondo di entrambe le intese aleggia il fantasma della Compagnia di mercenari russi Wagner.

Le spedizioni di elmetti provenienti dalla Cina mostra quanto le triangolazioni commerciali riescano a eludere le sanzioni occidentali introdotte nel tentativo di soffocare la capacità del gruppo mercenario di finanziarsi con le missioni in Africa dove ottiene il controllo delle risorse naturali.

Secondo le dichiarazioni doganali russe, lo scorso agosto Broker Expert ha spedito generatori di corrente, elettrodi per saldatura e materiali isolanti ignifughi a una società di legname controllata da Prigozhin nella Repubblica Centrafricana.

Gli Stati Uniti hanno affermato a gennaio che i combattenti di Wagner nella Repubblica centrafricana avevano commesso crimini tra cui “esecuzioni sommarie di massa, stupro, detenzione arbitraria, tortura e sfollamento di civili”.

Wagner avrebbe chiesto alla Cina di ottenere forniture di armi all’inizio di quest’anno. Una richiesta che però sarebbe finita nel vuoto, secondo un rapporto dell’intelligence statunitense. 

L’emittente statunitense CNN ha riferito a gennaio che i funzionari dell’intelligence occidentale erano preoccupati che le società cinesi fornissero attrezzature militari non letali, come giubbotti antiproiettile ed elmetti, alla Russia. Tuttavia, allora come ora, non era chiaro se il governo cinese fosse a conoscenza delle vendite delle aziende.

Le società cinesi private non sono infatti obbligate a seguire le sanzioni occidentali e le importazioni dalla Cina sono aumentate nell’ultimo anno poiché le società russe cercano alternative ai fornitori occidentali.

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