« Torna indietro

Hub vaccinale inagibile? Polemica sulla Palestra “San Giuseppe da Copertino”

Pubblicato il 13 Aprile, 2021

Si è scatenata la polemica intorno alla Palestra polifunzionale “San Giuseppe da Copertino” hub vaccinale messo a disposizione dalla Provincia di Lecce alla Asl per facilitare ed accelerare la campagna di vaccinazione di massa all’interno del capoluogo salentino. L’hub vaccinale in questione, situato in via Caduti di Nassiriya, era stato inaugurato appena ieri, ma ora potrebbe già essere costretto a chiudere i battenti. La struttura, infatti, risulterebbe da tempo sprovvista del documento rilasciato dai vigili del fuoco (da rinnovare ogni 5 anni), che attesta la sussistenza di tutti i requisiti di sicurezza anticendio. Questo particolare, quindi, in attesa che avvenga il rinnovo del certificato, sospenderebbe l’agibilità rilasciata qualche anno fa.

Hub vaccinale inagibile. La risposta della Provincia di Lecce

In riferimento all’hub vaccinale presso la Palestra polifunzionale “San Giuseppe da Copertino” a Lecce, spazio messo a disposizione della Asl da parte della Provincia di Lecce per la campagna di vaccinazione anti Covid 19, il dirigente del Servizio Patrimonio della Provincia Dario Corsini chiarisce quanto segue:

“Il Palazzetto provinciale dello sport ha ottenuto il certificato di agibilità il  26/09/2006, a seguito del certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce in data 22/09/2006, successivamente rinnovato fino al 2016. Con nota del 12/08/2016, il Comando dei Vigili del Fuoco, al fine di proseguire l’attività in via temporanea, ha imposto alcune prescrizioni, a tutela della pubblica e privata incolumità, con l’obbligo, ad avvenuto adeguamento a dette prescrizioni, di dare successiva comunicazione scritta allo stesso Comando. La Provincia, il 9/01/2017, ha comunicato al Comando dei Vigili del Fuoco, e per conoscenza alla Prefettura ed al Comune di Lecce, di aver provveduto ad adempiere alle prescrizioni impartite e, di conseguenza, che avrebbe ripreso le attività sportivesecondo l’autorizzazione in deroga imposta dallo stesso Comando, con l’assicurazione che il massimo affollamento possibile all’interno della palestra sarebbe stato non superiore a 100 persone. Nelle more sono stati eseguiti i lavori di ripristino delle travi in legno ad oggi regolarmente collaudati”.

About Post Author