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I profughi Ucraini ospiti delle villette della ex base Nato di Comiso?

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Ospitare i profughi Ucraini presso le villette della ex base Nato, così come accadde nel 1999 quando l’allora amministrazione Digiacomo, su richiesta del governo D’Alema, mise a disposizione le villette dell’ex base Nato per garantire ospitalità ai profughi provenienti dal Kosovo: questa la proposta di Salvo Liuzzo, componente del comitato nazionale di Italia Viva.

Non possiamo fare finta di niente, non dopo avere visto le immagini strazianti dei bambini o quelle delle auto, con dentro delle persone, schiacciate dai carri armati russi. La guerra in Ucraina è sotto casa e dobbiamo muoverci. Basta polemiche, la gente sta morendo. Per questo ho lanciato una proposta specifica al sindaco di Comiso – ha dichiarato Liuzzo – Certo, c’è bisogno, prima di ogni altra cosa, di rimettere in sesto le villette, renderle pienamente abitabili. Ma se c’è la volontà politica si può fare. Io, per quanto mi riguarda, mi metto umilmente a disposizione per far sì che questa richiesta, stante la disponibilità del primo cittadino casmeneo, possa arrivare sul tavolo di Draghi.”

Una proposta che è stato subito accolta dal sindaco di Comiso Maria Rita Schembari: “Premesso che questa è la politica che bisognerebbe fare, in special modo quando si tratta di problemi che non possono essere risolti dalle barricate di inutili partigianerie, condividiamo e rilanciamo la proposta del rappresentante di I.V. Del resto, avevamo già dato la stessa disponibilità per quanto riguardava i profughi Afghani, opzione che resta sempre aperta, per cui non ci sarebbe motivo di non ascoltare questo buon consiglio da parte dell’amico Liuzzo e di non  aprire le porte anche agli Ucraini, seguendo naturalmente tutti i dovuti passaggi. Mi inorgoglisce sapere che molti miei concittadini e addirittura alcuni albergatori, in queste drammatiche ore si sono resi disponibili ad ospitare famiglie Ucraine con bambini”.

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Vittoria Salvo Sallemi ha preannunciato il deposito di una mozione per impegnare il Comune di Vittoria a dare un concreto e fattivo aiuto ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. “La drammatica situazione che si sta vivendo in Ucraina non deve e non può lasciarci indifferenti – dice Sallemi – e il nostro territorio, da sempre esempio di solidarietà, è chiamato a fare la sua parte. Qui ci sono donne, anziani, bambini in fuga dalla guerra e ci sono uomini che decidono di rimanere in Ucraina a combattere. Non possiamo girarci dall’altra parte e per questo mi associo alla richiesta di vagliare la possibilità di rimettere in sesto le strutture dell’ex Base Nato per accogliere i profughi ucraini che potrebbero essere trasferiti con un ponte aereo con arrivo, direttamente, al Pio La Torre. Ho predisposto una mozione per impegnare il Comune di Vittoria a fare la sua parte e a coordinarsi con tutti i Comuni della provincia affinché gli enti locali possano essere parte attiva di una operazione umanitaria, simile a quella del 1999 che ha visto l’accoglienza dei profughi del Kosovo. Il sindaco di Comiso ha già manifestato la sua piena disponibilità: il nostro Comune non può tirarsi indietro”, conclude.

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