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Il sindaco Gualtieri ha incontrato il Ceo dell’As Roma: il punto sull’intesa per il nuovo stadio

Pubblicato il 27 Gennaio, 2022

Sull’account ufficiale di Twitter il sindaco Gualtieri ha scritto: “Incontro positivo, clima di collaborazione”

Si è svolto ieri in Campidoglio l’incontro tra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Ceo dell’As Roma Pietro Berardi, a proposito degli accordi da trovare per la costruzione del nuovo stadio capitolino a tinte giallorosse.

Presenti all’incontro anche gli assessori Veloccia e Onorato. Stando a quel poco che è filtrato, la collaborazione finalizzata al raggiungimento dell’obbiettivo è stata manifestata da tutte le parti, con Gualtieri che dall’account ufficiale di Twitter ha commentato: “Positivo primo incontro con il Ceo Pietro Berardi, l’obbiettivo è stabilire un programma operativo e collaborativo per il progetto dello stadio”.

L’incontro era stato programmato per oggi, ma è stato anticipato di 24 ore e tenuto nascosto. Alcune tematiche affrontate, tra cui l’area in cui innalzare il nuovo stadio. A questo proposito si era parlato già nei mesi scorsi della volontà di costruirlo all’Ostiense, zona Gazometro. Erano stati presi contatti anche con Eni per verificare la reale possibilità di costruire una struttura in quella specifica zona.

L’agenzia Dire, però ha riportato che i problemi da risolvere nella zona del Gazometro, tra l’altro vicina alle origini testaccine del club, sarebbero diversi, primo tra tutti quello legato alla mobilità: motivo per il quale si è parlato di nuovo della zona di Pietralata.

La società giallorossa vorrebbe poter usufruire di una zona che non richieda particolari interventi di riqualifica, saranno quindi i giallorossi a dover individuare e proporre la zona ideale. L’appoggio politico c’è ma bisogna costruire anche un percorso normativo condiviso. Il problema al momento è la causa presentata da Eurnova e dall’immobiliarista Vitek per la revoca di Tor di Valle. Come scrive anche Romanews, sarebbe questo il motivo principale che impedisce ora alla Roma di presentare un altro progetto al Comune, prima bisognerà infatti risolvere la causa.

Tra le questioni più importanti anche quella legata al nome della società a cui intestare l’opera: è da capire se si tratterà di uno stadio costruito ex-novo o se si potrà restaurare una struttura già esistente. Alcune radio romane riportano voci a proposito dell’assegnazione dello stadio Flaminio all’SS Lazio e dell’Olimpico all’As Roma. Anche questa però non sembra una soluzione possibile, dato che lo stadio Olimpico appartiene al Coni.

La volontà comunque è quella di andare avanti spediti da entrambe le parti e lo testimonia la promessa di riaggiornarsi a breve termine, questa volta anche con la presenza di Dan e Ryan Friedkin, i proprietari del club.

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