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In scena “Armando – Lettere (R)Esistenti” al Magazzino Verde di Medicina

ondine) andrà in scena “ARMANDO – LETTERE (R)ESISTENTI”, spettacolo di Domenico Ferrari, Rita Pelusio ed Enrico Messina con protagonista Enrico Vezzelli, della compagnia Armamaxa teatro di Ceglie Messapica (Foggia), consigliato a ragazze e ragazzi di età compresa tra 11 e 13 anni.

Pubblicato il 27 Gennaio, 2022

Medicina (BO). Sabato 29 gennaio 2022, alle 21,  al Magazzino Verde (via dell’Osservanza / Parco delle Mondine) andrà in scena ARMANDO – LETTERE (R)ESISTENTI, spettacolo di Domenico Ferrari, Rita Pelusio ed Enrico Messina con protagonista Enrico Vezzelli, della compagnia Armamaxa teatro di Ceglie Messapica (Foggia), consigliato a ragazze e ragazzi di età compresa tra 11 e 13 anni.

LO SPETTACOLO

Questa storia unisce tre generazioni: il figlio Enrico, il padre Mario e il nonno Armando. Ed è vera. Nasce dalle lettere scritte da Mario, appena dodicenne, a suo padre Armando durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944Le ritrova Enrico, conservate in una valigia, nel 2017, settantatre anni dopo. Leggendole, un po’ alla volta, Enrico ricostruisce la sua storia: la storia della sua famiglia, la
storia della sua città. La nostra storia: perché in quelle lettere la storia piccola di un bambino che desidera soltanto riabbracciare suo padre, s’intreccia con la grande e dolorosa storia del nostro Paese.

Armando Vezzelli era un maestro di scuola elementare; un intellettuale che durante la guerra scelse di ribellarsi alla dittatura e di organizzare la Resistenza nella sua città, Genova. Per questo andrà incontro all’arresto, alla deportazione e alla morte nel campo di sterminio di Mauthausen.

ARMANDO è un racconto che nasce in forma epistolare e procede poi impetuoso con l’incedere incalzante di una narrazione in prima persona, tra immagini che profumano di pane caldo e
ricordi d’infanzia, per raccontare ai bambini l’orrore della guerra e l’ingiustizia della tirannia con la leggerezza, la poesia spiazzante, lo sguardo disincantato e un po’ fuori luogo del clown. Con la consapevolezza che “le cose difficili, soprattutto quando sono rivolte ai piccoli e riguardano la violenza, non si possono banalizzare”, per dirla con Alberto Cavaglion, abbiamo sentito l’urgenza di costruire questo racconto dal punto di vista di un bambino appena dodicenne e senza alcuna celebrazione: perché di questa nostra storia, di quella grande e di quella piccola, si possano cogliere le ragioni profonde che sono le ragioni stesse della vita di ciascuno di noi.

Durata: 60′

Abbonamenti e biglietti

È possibile abbonarsi e iscriversi ai laboratori teatrali sulla piattaforma abbonamenti.medicinateatro.it. Attraverso il servizio online è possibile scoprire il programma, selezionare gli spettacoli d’interesse per comporre abbonamenti a due spettacoli validi per l’ingresso di una persona, e iscriversi ai laboratori teatrali. È inoltre possibile acquistare biglietti singoli sul sito www.medicinateatro.it

Modalità di accesso e norme di prevenzione 

Tutti gli appuntamenti al Magazzino Verde sono realizzati seguendo le indicazioni e le buone pratiche di sicurezza, con una riduzione dei posti disponibili in sala, sedute distanziate fra nuclei familiari, misurazione della temperatura corporea e igienizzazione delle mani all’ingresso. 

Ricordiamo, inoltre, che in base alla normativa attualmente in vigore è obbligatorio di indossare la mascherina FFp2 a partire dai 6 anni e avere il green pass rafforzato a partire dai 12 anni. Le informazioni sulle modalità d’ingresso e di sicurezza, in costante aggiornamento, sono consultabili su www.medicinateatro.it

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