Pubblicato il 22 Giugno, 2021
Il caldo rovente che si sta scatenando in questi giorni, fa purtroppo sentire la sua voce anche al capitolo incendi nel Salento. La settimana scorsa era stato il vento forte di tramontana, unito ai primi caldi stagionali, a mettere in pericolo e ad aiutare tanti roghi che si sono abbattuti nel territorio salentino. Nella giornata di oggi, invece, è stato il caldo infernale africano a provocare tre diversi pericolosi incendi nel Salento che hanno messo a repentaglio strutture e vite umane. Pinete, macchie mediterranea e canneti sono bruciate in mattinata ed hanno fatto spaventare i residenti delle zone interessate dalle fiamme. Il primo rogo, particolarmente vasto, si è sviluppato nella pineta di Torre dell’Orso, a pochi metri dalla costa adriatica, per poi estendersi verso Roca Vecchia e nella zona della Grotta della Poesia.
Incendi nel Salento, gli altri due roghi
Le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute intorno all’ora di pranzo per spegnere le fiamme e domare il fuoco che nel frattempo si faceva sempre più minaccioso, tanto da rendere necessario l’intervento di un canadair arrivato direttamente da Lamezia Terme. Tra lo stupore dei bagnanti che hanno assistito alla scena, l’operazione di spegnimento è andata avanti addirittura fino alle 18 e ha richiesto un lavoro estenuante per far tornare tutto, o quasi, alla normalità. Tra gli incendi nel Salento di oggi, anche uno avvenuto nell’entroterra leccese, in cui è stata addirittura minacciata l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate. Nella città di Lecce, invece, a causa del caldo asfissiante e insopportabile, ha preso fuoco un veicolo che era in movimento in via Pitagora, in zona Settelacquare. I vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme, mentre gli agenti della polizia locale di Lecce hanno dovuto chiudere al transito la strada per sicurezza, fino alla rimozione del mezzo andato in cenere.
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