Pubblicato il 12 Settembre, 2023
Dopo il terrificante incidente di Alatri, dove un 29enne si è schiantato contro un’auto mentre girava una diretta Facebook, sono partite le indagini da parte delle forze dell’ordine e sono emersi dettagli decisamente inquietanti.
L’autista alla guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti
Subito dopo l’incidente il pirata della strada, a bordo della sua Audi A4, è stato sottoposto al test dell’alcol e della droga e in entrambi i casi è risultato positivo. Questo significa che l’uomo correva ad una velocità sostenuta, drogato e ubriaco, mentre filmava il tutto col cellulare.
La situazione dell’uomo, denunciato per lesioni aggravate e guida pericolosa, potrebbe aggravarsi ancora di più dopo che sono stati scoperti sui suoi profili social molti altri video in cui corre a folle velocità, anche a 160 km/h, tutto rigorosamente ripreso col cellulare mentre è alla guida. Inoltre non solo avrebbe mentito sul fatto di essere al telefono mentre guidava, ma avrebbe anche provato a nascondere il video.
La domanda quindi non è se, ma quando ci sarebbe stato un incidente poiché guidando in quelle condizioni prima o poi c’era da mettere in conto che potesse succedere qualcosa di grave.
Solo per miracolo non è morto nessuno, anche se la vicenda ricorda molto quella di Casal Palocco dove il gruppo di youtuber dei TheBorderline per una stupida sfida social causò un incidente che costò la vita al piccolo Manuel di 5 anni.
La disperazione della mamma: “Mia figlia tra le lamiere, è stato un incubo”
La donna 36enne coinvolta nel terribile frontale, Irene Savelloni, dal suo letto d’ospedale in lacrime e ancora comprensibilmente sconvolta ha raccontato il suo dramma a Il Corriere della Sera ripercorrendo quegli attimi terribili: “Eravamo appena partiti, avevo appena messo la terza”, e poco dopo il devastante impatto.
Poi, pensando alla figlia, tra le lacrime ha raccontato: “Mia figlia era tra le lamiere, è stato tremendo. Non ha neanche aiutato la mia bambina, sembrava lui la vittima”. La figlia di 5 anni seduta sul sedile posteriore ha riportato le ferite più gravi, ma per fortuna le sue condizioni non destano grandi preoccupazioni.
La famiglia stava ritornando dalla partita di calcio del figlio più grande di 16 anni, quando è stata presa in pieno dal 29enne che sopraggiungeva dalla corsia opposta.
Furiosi i genitori, che ora chiedono giustizia, e anche gli altri familiari pretendono che cose del genere non succedano più: “Potevano essere tutti morti, siamo stati fortunati. Servono pene esemplari”.
About Post Author
