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L’ultimo inquietante post sui social dell’operaio travolto dal treno sulla Milano-Torino: “Dio vuole dirmi qualcosa…”

Pubblicato il Agosto 31, 2023

Poco prima del terrificante incidente ferroviario sulla tratta Milano-Torino Michael Zanera, uno degli operai uccisi nel drammatico impatto, aveva postato su TikTok un video che, alla luce di quanto è successo, è sembrato premonitore e risulta ora inquietante.

Il video prima dell’incidente: “Dio vuole dirmi qualcosa”

L’operaio 34enne di Vercelli era molto attivo sui social e in particolare su TikTok amava condividere momenti del suo lavoro, come quando saldava o effettuava lavori lungo le tratte ferroviarie.

In uno degli ultimi video viene ripreso mentre salda una rotaia, dalla quale compare casualmente l’immagine di un crocifisso. In quel simbolo lui ci aveva visto un messaggio e aveva commentato così sui social: “È la prima volta che mi succede, mentre saldo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me”.

In quel messaggio probabilmente era già scritto il suo tragico destino, come definito da alcuni utenti “il segno di un destino troppo crudele”.

5 operai morti

Oltre a Michael Zanera sono morti altri 4 operai: Giuseppe Sorvillo di 43 anni, Giuseppe Saverio Lombardo di 52 anni, Giuseppe Aversa di 49 anni e il più giovane del gruppo, Kevin Laganà di appena 22 anni.

Gli operai lavoravano per la ditta Sigifer e con loro c’erano altri due colleghi che sono usciti illesi anche se sotto choc. Il treno regionale viaggiava ad una velocità di 160 km/h e ha travolto i 5 operai trascinandoli per centinaia di metri, senza dare loro scampo.

Una tragedia che ha scosso l’intera comunità di Brandizzo, dove si è verificato l’incidente, e che è stata commentata così dal sindaco Paolo Bodoni, che tra l’altro è anche medico: “Un collega del 118 mi ha detto di aver visto una scena da brividi, con frammenti umani nell’arco di 300 metri. É una tragedia enorme. Non è da escludere che possa essersi trattato di un errore di comunicazione, in ogni caso servirà attendere l’esito delle indagini”.

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