Bankitalia mette in guardia i facili entusiasmi. La nostra economia ha sì incassato, come ha previsto già da tempo il Governo, un incoraggiante meno 9% per il Pil 2020 (una caduta molto meno rovinosa di quella che sembrava), ma rallenterà nella crescita il prossimo anno.
Le previsioni di Bankitalia sono per un incremento del 3,5% contro il 4,8% previsto appena pochi mesi fa. La seconda ondata di Covid ha penalizzato la ripresa e “potrebbe rappresentare un rischio per le prospettive di crescita se si ripercuotesse su consumi, investimenti, scambi internazionali o condizioni finanziarie”.
Bankitalia prevede anche che nel biennio ’21-’23 il livello del Pil si possa innalzare del 2,5% vincolando il suo parere “alla concreta specificazione degli interventi inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla loro tempestiva attuazione”.
E sul futuro via Nazionale spiega: “Il più contenuto dato medio annuo del 2021 risente dell’effetto trascinamento della flessione del prodotto nella parte finale del 2020; la crescita è più rapida dal secondo trimestre in poi e significativamente più forte nel 2022”.
Il corpo senza vita di un uomo di 45 anni è stato trovato in spiaggia…
Dopo gli episodi dei giorni e delle settimane scorse, ancora violenza nel Salento. Una lite…
Soltanto due mesi e mezzo fa la morte improvvisa di un bimbo di appena due…
Ferdinando De Giorgi ha diramato la lista dei 16 azzurri che hanno preso parte al…
Nika Shakarami è morta per la libertà, come Mahsa Amini e come Armita Garawand, tutte…
Nella notte di lunedì 29 aprile si è consumata un'assurda tragedia a Perugia, dove un…