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Juventus

Crisi Juventus: anche la Sisal condanna Allegri

Pubblicato il 15 Settembre, 2022

La seconda sconfitta consecutiva in Champions League della Juventus ha aperto una crisi che ha travolto in pieno Massimiliano Allegri.

Il tecnico bianconero è nell’occhio del ciclone per non aver dato un gioco alla squadra e per risultati, soprattutto in ambito europeo, molto al di sotto delle aspettative. 

Allegri ha ancora la fiducia della dirigenza che però, se non dovesse esserci una inversione netta e in tempi brevissimi, potrebbe iniziare a guardarsi intorno.

Un indizio di questo momento di difficoltà del tecnico di Livorno è dato dal crollo della quota per il suo esonero che, in sole 24 ore, è passata da 7,50 a 3,25.

Una caduta verticale, secondo gli esperti Sisal, che ha portato alla ribalta il grande sogno del popolo bianconero: Zinedine Zidane.

L’allenatore francese, fermo da un anno e mezzo dopo la fine dell’avventura con il Real Madrid, è rimasto sempre legato alla Juventus con la quale ha giocato dal 1996 al 2001. L’approdo alla Continassa, in quota a 6,00, non è semplice ma Zizou rimarrebbe la prima alternativa ad Allegri.

Sempre all’estero non è da escludere la candidatura di Mauricio Pochettino. L’ex tecnico di Tottenham e PSG attende con pazienza un’avventura che lo possa rilanciare a livello europeo e la Juventus potrebbe essere l’occasione giusta: il tecnico di Murphy seduto sulla panchina bianconera è offerto a 7,50.

Tutti gli altri pretendenti a guidare Vlahovic e compagni sono in doppia cifra.

Roberto De Zerbi è dato a 16, Thomas Tuchel e André Villas-Boas a 25 al pari del ritorno di un grande ex, quel Claudio Ranieri che ha allenato la Juventus dal 2007 al 2009.

L’ostacolo più grande, comunque, resta legato all’oneroso ingaggio da 7 milioni di euro di Allegri.

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