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La Befana a Napoli: 5 curiosità sulla festa dell’Epifania a metà tra sacro e profano

Un excursus tra la storia della Befana a Napoli, a metà tra sacro e profano.

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Il 6 gennaio si festeggia l’Epifania, che simboleggia l’arrivo dei Re Magi a Betlemme per rendere onore a Gesù Bambino regalandogli oro, incenso e mirra, rispettivamente simbolo di regalità, divinità e umanità.

Si tratta di una festa particolare: da un lato c’è la gioia di ricevere ancora altri regali e soprattutto dolci, in particolare per i bambini; dall’altro lato c’è un po’ di tristezza poiché l’Epifania, come dice il detto, “tutte le feste porta via”.

La Befana a Napoli assume un significato particolare, una festività sospesa tra sacro e profano. Ma come nasce l’Epifania? Ecco 5 curiosità che forse non conoscevi.

Perché la Befana è simboleggiata da una vecchina?

Nell’immaginario collettivo la Befana viene associata ad una vecchina in sella ad una scopa. Perché? La leggenda narra che i Re Magi, durante il loro cammino a Betlemme, chiesero informazioni ad una vecchietta per imboccare la strada giusta.

I Re Magi, dopo aver ricevuto le indicazioni, chiesero all’anziana se voleva unirsi a loro, ma la donna rifiutò. Poco dopo la vecchietta si pentì e, dopo aver preparato un cesto dei dolci, uscì alla ricerca dei Re Magi.

Non trovandoli, decise che si sarebbe fermata in ogni casa a donare regali ai bimbi, sperando che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

Il significato del carbone

Non solo dolci e regali, talvolta nella calza è possibile trovare anche il carbone. Più che altro si tratta di una minaccia fatta dai genitori ai loro bimbi che, se si comportano male, riceveranno carbone anziché dolciumi e caramelle.

Perché si usa la calza?

Un’altra domanda: perché usare la calza per conservare i dolciumi? Per due motivi. La calza è un indumento tipicamente invernale, quindi nei tempi antichi veniva “riciclata” per proteggersi dal freddo. Inoltre sono perfettamente allargabili, quindi sono ottimi contenitori per chiunque, dal più povero al più ricco.

La Befana a Napoli in piazza Mercato

Fare la calza a Piazza Mercato è una tradizione napoletana antica. Nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio la piazza si popola di bancarelle e furgoncini di street food dove acquistare dolci per la calza e degustare pietanze tipiche partenopee, come la pizza fritta, i panini napoletani e il cosiddetto “bror e’ purpo”.

Le feste in strada

La notte della Befana le strade di Napoli si riempiono di locali e turisti per festeggiare l’Epifania. Diverse feste con spettacoli e attività ludiche per bambini vengono organizzate nei luoghi storici della città, come Spaccanapoli, via Caracciolo e Piazza Plebiscito. Una tradizione che, purtroppo, quest’anno sarà rimandata a causa del Covid.

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