« Torna indietro

Lady Demonique

Lady Demonique, la mistress che fustiga Carlo Calenda

Pubblicato il 9 Maggio, 2022

“Ciao sarò fissa a Como per i prossimi tre mesi, vacanze e tour li farò da luglio. Potete prenotare le sessioni con le modalità indicate sul mio sito (contatto, rispetto, preavviso, acconto). Non rispondo mai su Messanger/Facebook. Solo WhatsApp, Telegram e Mail. Se non riuscite a comprendere indicazioni così basilari avete avuto dei problemi con la maestra di italiano alle elementari. Per registrare video con me presto caricherò un modulo dove potete flaggare le pratiche che subite. I video si registrano solo con liberatoria”.

Così Lady Demonique. E’ il penultimo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. Prima di quello dello scorso 13 aprile. Questo: “La vostra Miss preferita vi può ricevere e spennare tra oggi e domani a Milano 💰👠🔥🥳Chi è super Happy di lustrare le mie scarpe?! @ladydemonique666 su telegram. Il mio numero lo trovate sul mio sito !. Non scrivete su Messanger!”, al quale ha allegato una foto sobria, linguaccia a parte…

Lady Demonique

E’ diventato un caso politico la candidatura alle prossime elezioni comunali di Como, nella lista Agenda Como 2030, di Doha Zaghi, 31 anni, in arte Lady Demonique, mistress protagonista online di video hot con uomini che si eccitano facendosi sottomettere, anche con pratiche estreme, da lei.

La lista sostiene la candidatura a sindaco di Barbara Minghetti (esponente di una lista civica e sostenuta dal centrosinistra), ed esprime candidati di Azione, Italia Viva, +Europa e Volt.

Zaghi, in particolare, è espressione di Azione, il movimento di Carlo Calenda.

“Qual è il problema? – ha affermato Zaghi – Non sono una pornostar. Sono solo pregiudizi. Ho diverse amiche in Germania psicologhe che fanno anche la mia stessa professione. E così in America ci sono famose dominatrici con impegni importanti in politica”.

La vicenda è in evoluzione perché Calenda, in un tweet pubblicato domenica ha affermato: “Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione”.

Dall’altra parte, la candidatura è invece difesa dalla stessa Barbara Minghetti: “Doha ha contribuito con serietà e ricchezza di proposte al nostro lavoro sul programma. Capisco il bisogno di colorare la campagna elettorale, ma sarebbe bello che nel 2022 ci concentrassimo su cose serie”.

Lady Demonique

Anche la lista Agenda Como ha espresso solidarietà: “Le scelte delle persone nella loro vita privata appartengono a un’altra sfera rispetto all’esercizio costituzionale dei diritti politici. E non devono certo impedire di portare un contributo costruttivo alla comunità civile cui apparteniamo. Questo significa essere liberali”. 

About Post Author