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Lascia la finestra aperta per un nido d’api, al rientro si ritrova la casa occupata

Pubblicato il 18 Agosto, 2023

Un uomo di 54 anni, prima di andare al lavoro, aveva lasciato la finestra di casa aperta per colpa di un grosso nido di api, ma al suo rientro ha avuto una spiacevole sorpresa: il suo appartamento era stato occupato da un’intera famiglia. La vicenda è stata raccontata al Corriere della Sera dallo stesso 54enne, assegnatario di un alloggio Ater, le case popolari a Roma, in largo delle Terme Gordiane al Prenestino.

L’occupazione della casa

“Ho lasciato le finestre aperte per colpa di un grosso nido d’api” – ha spiegato il 54enne, ma quello è stato un invito a nozze per una famiglia rom che non ha perso occasione per occupare l’abitazione.

“Mi hanno avvertito i miei vicini e sono tornato di corsa” – ha spiegato l’uomo. La famiglia era composta da una donna di 43 anni e i suoi 3 figli minori, una delle quali aveva in braccio un neonato.

I vigili urbani della Capitale, contattati dal legittimo proprietario, hanno inoltre spiegato: “La donna non risulta nel nostro censimento sui campi rom”.

La trattativa

I vigili hanno intavolato con la donna una delicata trattativa che è durata circa 4 ore. “C’è voluta tanta pazienza. E anche tanta capacità di persuasione da parte del nostro dirigente: nell’appartamento c’erano tre minori e un bimbo piccolo, si trattava di questione delicata” – hanno commentato gli agenti.

Si è cercato in tutti i modi di non ricorrere a soluzioni estreme, ma nel frattempo i mobili, le suppellettili e le stoviglie hanno subito dei danni. Dopo dopo una lunga mediazione la donna con la sua famiglia verso le 13:30 ha lasciato la casa, con la promessa di ottenere assistenza alloggiativa tramite personale della Sala operativa sociale.

In ogni caso la donna 43enne di origini rumene è stata denunciata per violazione di domicilio, occupazione abusiva, danneggiamento aggravato e furto in appartamento.

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