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Lettera aperta al Ministro Roberto Cingolani e al Commissario Straordinario Eugenio Giani

Pubblicato il 4 Ottobre, 2022

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

Lettera aperta      
                 ​ Al Ministro Roberto Cingolani

​​​Al Commissario Straordinario Eugenio Giani

Domenica 2 ottobre, il Ministro Roberto Cingolani ha “riabilitato”noi piombinesi agli occhi della Nazione, durante un’intervista su una rete nazionale parlando con una famosa giornalista della crisi energetica e del prezzo dell’energia. Il Ministro ha rassicurato dicendo che l’Italia è il Paese tra i più organizzati, perché le riserve energetiche sono arrivate al 90% e che addirittura stiamo esportando gas.

Per noi italiani di fatto non c’è nessun timore di rifornimento, le famiglie e le imprese possono stare tranquille, il prezzo, salito così vertiginosamente , è sganciato dalle relative quantità a disposizioneed è legato solamente alla speculazione, ma su questo si è impegnato a lavorarci.

“Musica per le nostre orecchie”, però ci tornano in mente le dure parole del  Ministro e del Presidente Draghi quando pochi mesi prima hanno dichiarato alla Nazione che, se non fosse entrato in esercizio il rigassificatore previsto per Piombino nei primi mesi del 2023, il Paese sarebbe rimasto al buio, imprese e famiglie sarebbero state  in grande difficoltà, difficile sarebbe stata la tenuta sociale, additandoci, noi che facciamo motivata resistenza, ad attentatori addirittura della sicurezza nazionale.

Non solo, ma data l’urgenza, ritenuta dagli stessi indiscutibile è stato necessario approvare decretazione di urgenza per ridurre ai minimi termini i tempi per pareri e approfondimenti e cancellare o esonerare importanti procedure di garanzia, come la Valutazione di impatto ambientale per impianti a rischio di incidenti rilevanti.

E noi dicevamo: “ma come è possibile”? Si parla di impianti a rischio di incidenti rilevanti e la VIA potrebbe valutare la fattibilità o meno di un rigassificatore posizionato all’interno di un porto piccolissimo che di fatto lo rende unico al mondo.

Ma niente da fare, la sicurezza energetica nazionale è stata messa al primo posto e con quanta superficialità, dalle grandi testategiornalistiche e nei salotti televisivi, noi piombinesi siamo stati additati come i Nimby di turno.

Ora si scopre, e noi lo avevamo detto mesi addietro avendo valutato i bilanci del gas, che l’Italia è il Paese europeo che si attesta fra i principali esportatori di gas. Quindi non possiamo che ringraziare il Ministro Cingolani che ci ha offerto motivazioni e spunti non indifferenti per contestare ancora il progetto Snam e le relative procedure e che ci ha tolto un po’ di discredito, ricevuto nostro malgrado, da parte di famiglie e imprese nazionali. Ma le sue parole, Ministro, hanno tolto linfa vitale alla decretazione d’urgenza applicata alla nostra realtà, fondamento del vostro progetto accelerato.

Ci rivolgiamo quindi al nostro Presidente di Regione, così orgoglioso della sua e nostra terra Toscana, bella e invidiata da tutti nel mondo. 

Presidente, Piombino è una bella cittadina circondata dal mare e da isole, avrebbe meritato di essere rispettata, avrebbe meritato una normale procedura, così come è avvenuto in altri luoghi. Una procedura siffatta avrebbe sconsigliato, se non vietato, la collocazione dentro un piccolo porto città, per svariati motivi di sicurezza, sanitari e ambientali.

Le chiediamo di pensarci Presidente.

Non sappiamo se Lei abbia ascoltato o meno le parole del Ministro il quale ha confermato quanto avevamo già capito, alimentando però la nostra tristezza per il senso di ingiustizia che stiamo vivendo. Ma la nostra comunità non ha colpe, Presidente! Tutto questo, non fa sorgere in lei alcun dubbio?

La procedura normativa di rito si può e si deve applicare, c’è il tempo per farlo e senza esenzioni, in fondo si chiede solo il rispetto delle leggi e dei diritti costituzionalmente garantiti.

Il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia

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