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Bebe Vio dalla sua pagina Facebook

Lo spirito vince la materia: Bebe Vio brilla a Tokyo

Pubblicato il 28 Agosto 2021

Tokyo. Bebe Vio rifulgente, con il suo secondo oro paralimpico nel fioretto femminile, categoria B. La 24enne di Momigliano Veneto ha superato per 15-9 la cinese Jingjing Zhou, che già aveva battuto in finale a Rio 2016 per 15-7.

Se sembra impossibile, allora si può fare…2 volte!“, scrive Bebe Vio sui social.

Bebe Vio: “Ad aprile ho avuto un’infezione da staffilococco”

Lo spirito vince la materia. “Ad aprile ho avuto un’infezione da staffilococco, talmente grave che si prospettava l’amputazione del braccio sinistro e addirittura la morte. Quindi è un miracolo che io sia qui e questo oro pesa molto di più di quello di Rio”, afferma la campionessa, parlando con i media.

Per questo ha deciso di non gareggiare nella sciabola. Ha aggiunto: “E’ stato un miracolo e per questo devo ringraziare l’ortopedico che mi ha operato, si chiama Accetta…, e tutto lo staff che mi ha aiutato a prepararmi. Un’impresa che sembrava impossibile. Ecco perché ho pianto tanto”.

Pancalli: “atleta di grande temperamento”

“Bebe ha dimostrato ancora una volta di essere un’atleta di grande talento e di grande temperamento. Non è stato un periodo facile per lei. Nonostante questo è riuscita a tirare fuori tutta la propria forza per raggiungere questo obiettivo straordinario. Una vittoria nel pieno spirito del paralimpismo: dare sempre il massimo con il cuore e la determinazione, contro tutte le avversità“. Lo ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico. (fonte: Ansa)