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Caldo infernale, l’ospedale chiede il ghiaccio alla pescheria per curare i pazienti con febbre alta

Pubblicato il 24 Luglio, 2023

L’eccezionale ondata di caldo che ha invaso l’Italia meridionale sta provocando tantissimi danni, tant’è che Catania è senz’acqua e senza corrente elettrica, ma ci sono disagi più o meno in tutte le città del sud dello Stivale.

Gli ospedali sono presi d’assalto da persone che hanno accusato colpi di calore, cosa che è successa all’ospedale Fazzi di Lecce dove i medici hanno dovuto affrontare una vera emergenza.

I pazienti infatti, giunti all’ospedale con febbre altissima con temperature comprese tra i 41 e i 42 gradi, non reagivano alle cure farmacologiche e così una dottoressa del pronto soccorso ha trovato un modo ingegnoso per affrontare l’emergenza: farsi prestare del ghiaccio da una pescheria per abbassare le temperature.

Ghiaccio prestato dalla pescheria per curare i pazienti: il racconto dell’Asl di Lecce

Nelle ultime ore tantissime persone, che hanno accusato colpi di calore, si sono riversate all’ospedale Vito Fazzi di Lecce e ben 6 pazienti avevano la febbre tra i 41 e i 42 gradi.

Le terapie e le medicine somministrate ai pazienti però non avevano alcun effetto e la febbre restava altissima, così si è trovata una soluzione alternativa nel ghiaccio che poteva aiutare ad abbassare le temperature.

Il quantitativo necessario di ghiaccio era però molto alto e così la fornitura è arrivata da una ditta che si occupa di prodotti ittici.

Come ha spiegato Stefano Rossi, direttore generale dell’Asl di Lecce, la lampadina si è accesa nella mente di una dottoressa del pronto soccorso: “Per il protrarsi delle elevate temperature corporee e dopo aver constatato insieme ai rianimatori l’inefficacia della sola terapia medica, nella tarda serata di venerdì, una dottoressa del pronto soccorso ha interpellato il medico di turno della direzione medica facendo presente la necessità di un ulteriore quantitativo di ghiaccio per ridurre la temperatura dei pazienti che non rispondevano alle cure”.

Questo ulteriore quantitativo di ghiaccio è stata fornita da una ditta che commercializza prodotti ittici “che ha provveduto alla consegna gratuita e immediata di sei sacchi di ghiaccio da 10 chili direttamente nel pronto soccorso”. Come ha raccontato lo stesso Rossi, si è trattata di una bella storia che “ha contribuito a scrivere questa storia di resilienza e solidarietà”.

Foto: Azienda Sanitaria Locale Lecce

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