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Ma il topless in spiaggia fa ancora discutere? Un ministro francese interviene: “Non è in pericolo”

Pubblicato il 27 Agosto 2020

Il topless fa ancora discutere? In Francia si. Ed è per questo che il ministro dell’interno Gèrard Darmanin si è schierato completamente a favore della rinomata “pratica”. Dall’account ufficiale del sito del ministero infatti, l’uomo ha difeso certe bagnati cui era stato proibito di restare in spiaggia a seno scoperto.

La Francia difende il topless. Ecco cosa è successo

Tutto è cominciato quando su una spiaggia a Sainte-Marie-la-Mer i poliziotti avevano impedito di restare in topless. In pratica era stato intimato loro di indossare la parte superiore del costume. La cosa ha fatto scatenare diverse reazioni da parte dei francesi. Così Darmanin ha reso noto attraverso i social il suo disappunto. “È senza fondamento che sia stata contestata la tenuta da spiaggia di due donne” ha scritto. In sua difesa si è schierata anche Maddy Scheurer portavoce della gendarmeria nazionale. I gendarmi, un uomo e una donna, erano stati chiamati da una famiglia con bambini. I genitori si lamentavano che, davanti ai piccoli, ci fosse una sessantenne che prendeva il sole a seno scoperto. La polizia, intervenuta solo per calmare la situazione, ha dovuto dire anche ad altre presenti di rivestirsi. Si è parlato comunque di un’azione maldestra, anche se le autorità erano dovute intervenire per riportare la calma in spiaggia.

Diritto al topless. Le reazioni

Il costume a “un pezzo solo” è stata una conquista del movimento femminista già dagli anni ’60. E la spiaggia di Sainte-Marie-la-Mer in tal senso non fa alcuna eccezione. Sul web, ovviamente, i francesi si sono “scatenati” e schierati totalmente a favore del topless. Così come il ministro il quale ha parlato di “comprensibili” errori, ma che comunque in futuro non dovranno minare questa assoluta libertà