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Maltrattamenti in famiglia e violenze ripetute verso la compagna per estorcerle denaro. Condannato 25enne

Pubblicato il 11 Gennaio, 2023

Dopo quelle delle settimane e dei mesi scorsi, ancora una triste storia di maltrattamenti in famiglia e violenze tra le mura domestiche nel Salento. “Se non mi dai i soldi brucio te, tua nonna ed il bambino”. Erano queste le minacce all’indirizzo della compagna nei momenti in cui un 25enne di Gagliano del Capo non era lucido perché consumatore di sostanze stupefacenti. Il giovane, finito in carcere il 9 maggio del 2022, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione. La pena è stata inflitta ieri con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni, aggravati, estorsione, tentata e consumata, e sequestro di persona. L’imputato, stando alle indagini, avrebbe creato un clima di terrore e sopraffazione all’interno delle mura domestiche costringendo la compagna a versargli somme di denaro in contante per circa 20/40 euro al giorno da destinare all’acquisto di sostanze stupefacenti inveendo nei suoi riguardi e percuotendola, a volte, con calci e pugni obbligandola a consegnargli mensilmente l’intera somma percepita dalla donna a titolo di reddito di cittadinanza; e quando la convivente non cedeva alle richieste estorsive scatenava la sua ira scagliandole dei suppellettili. 

Maltrattamenti in famiglia e violenze ripetute, 25enne ora ai domiciliari

A nulla sarebbe poi servito il tentativo della donna di andare via da casa portando il figlio con sé anche perché la vittima, dopo il ritorno e l’insistenza del 25enne, lo avrebbe perdonato, regalandogli una seconda chance. Le cose, però, non sarebbero cambiate, anzi i maltrattamenti in famiglia e le violenze sarebbero continuate. In casa, infatti, il giovane avrebbe minacciato la compagna di usare una pinza per estrarle tutti i denti se si fosse rifiutata di consegnargli 30 euro. Le avrebbe sferrato calci e pugni sino a farla cadere per terra colpendola con un bastone di legno e provocandole varie lesioni poi giudicate guaribili dai medici del pronto soccorso di Gallipoli in una settimana. Solo poche ore prima del suo arresto, inoltre, l’uomo avrebbe anche sequestrato la ex compagna in un locale chiudendo la porta con un lucchetto per impedirle di fuggire. Nel frattempo, il giovane ha ottenuto i domiciliari con un provvedimento disposto dal Tribunale del Riesame in attesa di nuovi appelli.

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