« Torna indietro

Marina Berlusconi

Marina Berlusconi spazza via De Benedetti: “Abbia rispetto per noi chi non ne ha mai azzeccata una”

Pubblicato il 13 Dicembre, 2023

“È vero che Mediaset non è in vendita, ed è vero che sono innamorata di mio padre. Non potrebbe essere diversamente, per il grande papà e il grande uomo che è stato”.

Marina Berlusconi risponde così, indirettamente con una nota, a Carlo De Benedetti intervistato da Il Foglio.

“Dice due cose giuste, il che, rispetto al suo solito, mi pare già un record, visto che non ne ha mai azzeccata una, nell’impresa, così come nella politica”, ironizza.

“Peccato che tutto il resto sia completamente campato per aria. Si permette di farneticare sul futuro di Mediaset e sui motivi per cui non abbiamo alcuna intenzione di metterla in vendita. Voglio rassicurarlo: ciò che ci guida nelle nostre scelte per le società del gruppo è innanzi tutto la loro solidità, le strategie chiare, le ottime prospettive per il futuro e il fatto che (a differenza di quelle dell’Ingegnere) sono molto ben gestite”. 

“De Benedetti mai riuscito a eguagliare papà”

“Il cruccio di Carlo De Benedetti è che Silvio Berlusconi rappresenta tutto quello che lui avrebbe sempre voluto essere senza mai riuscirci, come imprenditore, come politico e come padre”, afferma Marina Berlusconi.

De Benedetti, parlando di Mediaset e della figlia di Berlusconi, dice tra l’altro: “Marina sa benissimo che Mediaset è un’azienda vecchia che non reggerà la concorrenza delle grandi piattaforme internazionali come Netflix. Eppure non vende perché quella è la creatura di suo papà”.

La primogenita dell’ex presidente del Consiglio invita lo storico rivale del padre a “parlare con un po’ più di rispetto delle nostre aziende e magari a prendere qualche tardivo appunto su come si gestisce un’impresa”.

Secondo Marina Berlusconi, “Mediaset, citata nell’intervista, è una multinazionale leader in vari mercati europei, che produce utili, e dove tante persone, a cominciare da mio fratello Pier Silvio, lavorano con entusiasmo e grande passione”.

“De Benedetti, invece, che cosa ha costruito? A me pare che per lo più abbia distrutto, scaricando i suoi tanti fallimenti sulla comunità. Oppure proprio sul nostro gruppo, con l’assurdo risarcimento di quasi 500 milioni, che nel 2013 lo hanno letteralmente salvato”, conclude con un’altra stoccata decisa.

About Post Author