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Dramma in carcere a Latina: detenuto trovato morto in cella

Il dramma si è consumato nella notte, quando gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno scoperto il corpo dell’uomo, un detenuto di 36 anni incarcerato per reati sessuali, impiccato all’interno della sua cella. Probabile si sia trattato di suicidio

Pubblicato il 11 Febbraio, 2024

La morte di un recluso indiano, avvenuta nella Casa Circondariale di Latina, ha riacceso i riflettori sulla critica situazione di sovraffollamento che affligge il sistema carcerario di Latina. Il dramma si è consumato nella notte, quando gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno scoperto il corpo dell’uomo, un detenuto di 36 anni incarcerato per reati sessuali, impiccato all’interno della sua cella.

Nonostante l’immediato intervento dei soccorritori e i tentativi di rianimazione, purtroppo, non è stato possibile salvare la vita dello straniero.

Emergenza Soaffollamento: Il 17° Caso in Italia

La morte del detenuto indiano rappresenta il 17° caso di decesso nelle carceri italiane e mette in evidenza la critica situazione di sovraffollamento che caratterizza numerose strutture penitenziarie nel paese. Il carcere di Latina, in particolare, è al 155% della sua capacità, ospitando 118 detenuti invece dei previsti 77.

Massimo Costantino, segretario generale Cisl Fns Lazio, commenta: “È urgente un radicale ripensamento dell’intero sistema penitenziario. La situazione è sempre più drammatica, si rischia il collasso del sistema penitenziario.”

Carenza di Organici e Appello alla Soluzione

La carenza di organici, con solo 120 unità di polizia penitenziaria invece delle 132 previste, contribuisce ulteriormente al deterioramento delle condizioni nelle carceri. Il sovraffollamento e la mancanza di personale stanno minando l’ordine e la sicurezza all’interno del carcere di Latina, evidenziando la necessità di un intervento urgente e di un ripensamento del sistema.

Dati Preoccupanti e Appello per un Cambiamento

Secondo i dati del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), alla fine di gennaio 2024, il numero di detenuti nei penitenziari del Lazio è salito a 6.653, con un aumento di 116 unità rispetto al mese precedente. L’appello è quello di un cambiamento immediato e di interventi mirati per affrontare la crisi del sistema penitenziario, garantendo dignità e sicurezza sia ai detenuti che al personale penitenziario. La situazione carceraria, infatti, riflette il grado di civiltà di una nazione e richiede azioni concrete per garantire il rispetto dei diritti fondamentali anche di coloro che sono privati della libertà.

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