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Morto Roberto Maroni, l’ex ministro dell’Interno aveva solo 67 anni

Da tempo, Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno e segretario della Lega lottava contro una grave malattia. Questa notte c’è stato un netto peggioramento delle sue condizioni di salute che hanno causato oggi, 22 novembre 2022, il suo decesso a soli 67 anni.

Pubblicato il 22 Novembre, 2022

Da tempo, Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno e segretario della Lega lottava contro una grave malattia. Questa notte c’è stato un netto peggioramento delle sue condizioni di salute che hanno causato oggi, 22 novembre 2022, il suo decesso a soli 67 anni. Fu ex ministro dell’Interno e del Lavoro e, Maroni, partecipò a vari governi guidati da Silvio Berlusconi. Era stato anche segretario della Lega e governatore della Lombardia.

Roberto Maroni era gravemente malato da quasi due anni. La sua famiglia ha sempre voluto mantenere il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute; si era solo saputo che poco meno di due anni fa aveva avuto un mancamento e aveva battuto la testa cadendo in casa. Da lì a poco si sarebbe sottoposto a un intervento chirurgico all’istituto neurologico Besta di Milano. Proprio a ottobre, aveva parlato chiaramente della sua malattia in un’intervista al Corriere: “È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure che servono. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola”. “Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”, così il segretario della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ricordato su Instagram il suo compagno.

La sua carriera politica

Roberto Maroni è stato ministro dell’Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV; è stato presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018. Con Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago, divenne parte del triunvirato formatosi ad aprile 2012 fino al congresso della Lega Nord per sostituire la carica di segretario del partito dopo che il leader Umberto Bossi venne coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per l’accusa di appropriazione indebita dei rimborsi elettorali. A luglio dello stesso anno venne eletto al congresso come segretario federale della Lega Nord dall’1 luglio 2012 al 15 dicembre 2013. A dicembre gli subentrò Matteo Salvini alla guida del Carroccio. Alle regionali in Lombardia del 2013 venne eletto con il 42,8% dei voti, per poi non ricandidarsi alle elezioni del 2018.

Foto: dal profilo facebook

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