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Muore per overdose a Badia Tedalda: identificato possibile responsabile

Pubblicato il 18 Agosto, 2021

Ha permesso tra l’altro di identificare un tunisino accusato di avere ceduto, insieme a un complice, la dose che provocò la morte per overdose di una donna di 35 anni nell’aprile del 2020 a Badia Tedalda (Arezzo) un’indagine condotta dai Carabinieri di Perugia contro lo spaccio di droga.

I militari del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale del capoluogo umbro hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre tunisini e un polacco, due dei quali già detenuti per altra causa.

Gli accertamenti, scattati dopo la morte della donna, hanno anche consentito di ricostruire quella che gli investigatori ritengono una “fitta” rete di spaccio di eroina, cocaina e cannabinoidi, a capo della quale è stato identificato uno dei tunisini arrestati che – in base alla ricostruzione accusatoria – coordinava le attività illecite, avvalendosi per lo spaccio su strada dei suoi tre complici. 

E’ stato accertato, inoltre, che il gruppo di spacciatori era in grado di gestire quantitativi di droga che venivano venduti giornalmente sulle “piazze” perugine e dei comuni vicini. I quattro raggiunti dal provvedimento cautelare, risultati tutti già conosciuti dalle forze dell’ordine, devono ora rispondere di spaccio di stupefacenti in concorso, e uno dei tunisini anche di omicidio colposo e morte come conseguenza di altro delitto. (fonte: Ansa). 

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