Pubblicato il 1 Maggio, 2023
La denuncia è arrivata da un servizio di Striscia la Notizia: “I commercianti vendono gadget per il tifo, facendoli passare come beni di prima necessità”
Sul Reddito di Cittadinanza se ne sono sentite davvero tante, dai sussidi a chi non ne aveva diritto – che puntualmente la Guardia di Finanza scopre quasi quotidianamente – agli utilizzi contro la legge per acquisti non consentiti dai percettori ma, quello che ha svelato Luca Abete, inviato di Striscia la notizia ha davvero dell’incredibile.
Il giornalista di Canale 5 ha mostrato un servizio dal capoluogo campano che documenta una trasformazione sui generis dell’aiuto di Stato che forse, in questo periodo di festeggiamenti per l’annunciato scudetto del calcio Napoli, si dovrebbe chiamare più precisamente ‘Reddito di tifoseria‘, come ironicamente die lo stesso giornalista.
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Luca Abete è andato nel capoluogo campano per documentare come la città si sta preparando a festeggiare in vista dello Scudetto. Così, riesce a comprare festoni, addobbi, bandiere e alcolici: il tutto utilizzando illegalmente la tessera del Reddito di cittadinanza. Acquisti vietati dalla legge, perché il sussidio andrebbe utilizzato solo per pagare beni di prima necessità. “Il trucco adottato da diversi commercianti è vendere oggetti per il tifo facendoli passare come beni primari: il Reddito di cittadinanza così diventa un reddito di tifoseria”, ironizza Luca Abete.
Per realizzare il servizio giornalistico, l’inviato di Striscia si avvale dell’aiuto di una “complice” che entra con una telecamera nascosta in alcuni negozi di Napoli. La donna riesce ad acquistare una bandiera, alcuni addobbi e addirittura tre fumogeni, pagando sempre con la tessera del Reddito di cittadinanza, con tanto di commercianti che le garantiscono che nessuno si accorgerà dell’inganno. “Non risulta il dettaglio del pagamento… Lo facciamo figurare come un piccolo elettrodomestico”, spiega con una certa nonchalance la commessa di un negozio di elettronica. GUARDA IL TWEET
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