« Torna indietro

Nardi

Luca Nardi, magia tricolore: Djokovic sconfitto dal più giovane e con la classifica più bassa (VIDEO)

Pubblicato il 12 Marzo, 2024

Jannik Sinner ha già un erede? Presto, prestissimo per dirlo. Ancora siamo nella fase delle suggestioni. Di certo, quella compiuta da Luca Nardi contro Novak Djokovic è un’impresa clamorosa.

E’ la magia dello sport, quella che avuto per protagonista il tennista nato 20 anni fa a Pesaro, il 6 agosto del 2003.

Da sconosciuto ai non addetti ai lavori e appassionati dello sport che le imprese di Sinner stanno contribuendo a rendere ancor più popolare, a nuovo incubo tricolore per il numero uno al mondo.

Nardi

Nardi ha raggiunto gli ottavi di finale nel Masters 1000 di Indian Wells superando il gigantesco scoglio che il tabellone gli aveva riservato, battendo il Djokovic con ancora addosso i segni lasciati dalle sconfitte subita contro Sinner.

Adesso è il più giovane dei nove tennisti italiani ad aver battuto un numero del mondo.

Di più: Nardi diventa il giocatore con la più bassa classifica ad aver mai sconfitto il serbo in un Masters 1000 o in uno Slam.

“Questo è un miracolo. Sono un ragazzo di 20 anni numero cento al mondo e ho battuto Djokovic. E’ pazzesco”

Ha dichiarato lo stesso tennista pesarese, esattamente al 123esimo posto della classifica Atp, ancora incredulo per quel che ha realizzato.

COSI’ NARDI HA SCONFITTO DJOKOVIC

È finita 6-4 3-6 6-3 in due ore e 20’: ha stupito la qualità del tennis di Luca, troppo spesso nascosta dietro una discontinuità che è stato uno dei primi aspetti su cui ha iniziato a lavorare Giorgio Galimberti (suo coach da dicembre), ma ha stupito anche la capacità di rimettersi a giocare alla pari dopo aver perso il secondo set.

L’inizio della fine, cosa che spesso capita quando Djokovic perde i primi set ma mangia gli avversari rimontandoli, è diventata l’inizio di un’altra carriera, che proseguirà nel prossimo turno contro l’americano Tommy Paul, numero 17 del mondo.

Ha chiuso la partita con un ace, andando quasi timidamente a salutare il pubblico e riuscendo a dire soltanto Thank you.

“Penso che prima di questa notte nessuno mi conoscesse. Spero che ora il pubblico abbia apprezzato la partita. Sono super felice con questo. Il poster? Ogni sera che vado a letto lo guardo, penso che continuerò a farlo di sicuro. Scherzo, ma penso lo terrò”, ha poi commentato nell’intervista post gara..

About Post Author