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Netflix “banna” Johnny Depp? Ecco la verità

Nelle ultime ore si era diffusa la notizia che la piattaforma avesse “epurato” l’attore per le accuse di violenza domestica.

Pubblicato il 30 Dicembre, 2020

Con un rapido tam tam mediatico nelle ultime ore si era diffusa la notizia che Netflix aveva “bannato” Johnny Depp dalla piattaforma, almeno nei cataloghi di Stati Uniti ed Australia, per le accuse di violenza domestica.

In realtà si tratta di una fake news che si è diffusa rapidamente per una serie di fattori. Ma come si è propagata sul web così velocemente? Procediamo con ordine. Qualche giorno fa alcuni utenti di Netflix e fan di Johnny Depp hanno iniziato a postare tweet di protesta contro la cancellazione dei film dell’attore dai cataloghi statunitensi ed australiani.

Un sito americano ha quindi lanciato la notizia che Netflix aveva deciso di epurare Johnny Depp dal suo palinsesto. News troppo ghiotta per essere ignorata ed infatti tanti altri siti statunitensi (anche se non testate principali) l’hanno rilanciata.

E così la fake news è rimbalzata in Italia, traendo in inganno anche importanti testate. Ma perché i film dell’attore non sono più disponibili?

Come spiegano da Netflix i film possono essere eliminati dalla piattaforma per la scadenza della licenza, o semplicemente perché migrano su altre piattaforme. Disney+ ad esempio detiene i diritti delle serie de I Pirati dei Caraibi, non più disponibile quindi su Netflix. In sostanza Netflix ha negato di aver eliminato volontariamente i film del bel Johnny.

La cosa sicura è che il declino della brillante carriera di Johnny Depp è iniziato dopo la causa per diffamazione persa contro il Sun, che lo aveva accusato di violenze nei confronti dell’ex moglie Amber Heard.

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