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Non vendente, Gino è rimasto senza cane guida e non gliene danno un altro: è troppo anziano

L’appello via social del figlio Fabio: “Chi vuole dare una mano può chiedergli tranquillamente se vuol fare due passi con lui”.

Pubblicato il 29 Aprile, 2024

Troppo anziano per avere un nuovo cane guida. Questa la triste storia del signor Gino Rigoni, 81 anni, non vedente residente a Terracina. In molti, nel corso degli anni, lo hanno visto passeggiare sul lungomare assieme al suo cane guida. L’animale, però, è stato ritirato per sopraggiunti limiti di età ma la richiesta della famiglia di Gino, rimasto cieco a causa di un incidente avvenuto diversi anni fa nel suo garage, di un nuovo cane, ha ricevuto risposta negativa.

Il problema è che, vista la sua età, Gino non è ritenuto più idoneo per prendersi cura di un cane. Per questo il prezioso ausilio gli è stato negato.

Purtroppo il numero di cani addestrati non è altissimo, e si preferisce fornirli a persone che non abbiano ancora raggiunto i 65 anni. Persone quindi più giovani e con esigenze familiari o lavorative diverse.

Una delle alternative sarebbe l’acquisto dell’animale. Una spesa decisamente ingente, che andrebbe dai 15mila ai 20mila euro. Senza considerare la difficoltà nel trovare un centro disposto ad addestrare un cane destinato ad una persona della sua età, soprattutto per problematiche relative all’assicurazione.

È stato quindi deciso di produrre un video per mandare un messaggio via social al fine di “smuovere le coscienze” di coloro che potrebbero risolvere la situazione.

Questo quanto scritto dal figlio Fabio su facebook a commento del video: “Salve sono Fabio, uno dei 4 figli di Gino, grazie a tutti per la vicinanza, come dice papà purtroppo dopo i 75 anni non danno un nuovo cane guida per non vedenti, non so se giusto o sbagliato ma purtroppo è la legge, nemmeno si può far addestrare “privatamente’ o comprare. Detto questo chi vuole dare una mano può chiedergli tranquillamente se vuol fare due passi con lui. Altra cosa veramente importante per lui è che vengano tagliate le siepi su tutti i marciapiedi, come dovrebbe essere per legge. Lui fa dal Lido alla pro infanzia ed in primis la siepe dell’ex università è molto pericolosa”.

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