Pubblicato il 20 Novembre, 2023
Un anno di reclusione al carabiniere Silvio Pellegrini accusato di aver scattato la fotografia a Gabriel Natale Hjorth, mentre era bendato nella caserma di via In Selci e di averla poi diffusa in un gruppo Whatsapp.
Hjorth, insieme con Lee Elder Finnegan, è accusato di aver assassinato a coltellate il vice brigadiere Mario Cerciello Rega.
Nel capo d’imputazione, al militare viene contestato l’abuso e la rivelazione di segreti d’ufficio.
La Procura aveva chiesto una condanna a un anno e due mesi.
Per gli stessi fatti a febbraio era stato condannato a due mesi, pena sospesa, un altro carabiniere, Fabio Manganaro, accusato di misura di rigore non consentita
La difesa aveva sostenuto che Hjorth venne bendato, e i suoi polsi legati alla sedia, come misura di emergenza per frenare i suoi gesti violenti.
E la foto che lo ritrae in quello stato fu diffusa in una chat riservata fra 18 carabinieri di varie caserme d’Italia “Al fine di rassicurare tutti i partecipanti sul fatto che i due responsabili dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega erano stati arrestati”.
Per il delitto avvenuto la notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 nel quartiere Prati, il processo di appello aveva condannato a 24 anni Finnegan Lee Elder e a 22 anni per Gabriel Natale Hjort.
Condanne poi annullate dalla Cassazione, che ha disposto un appello bis (si attendono ancora le motivazioni)
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