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Vicenza

Omicidio Vicenza: “Ho ucciso i genitori perché non mi piaceva lavorare”

Pubblicato il Marzo 17, 2022

Gli hanno trovato in auto i sacchi in cui nascondere i corpi oltre a vernice e pennelli per coprire le tracce di sangue. Un duplice delitto per comprarsi una casa per sé, ad Arzignano, e l’auto nuova. Visto che non poteva fare affidamento sui suoi risparmi. Ecco perché li ha massacrati. Ecco perché per lui la soluzione più ovvia era uccidere i genitori.

Sergio Gugole e Lorena Zanin

Diego Gugole aveva pianificato tutto da circa un mese. Il 25enne che ha ucciso il padre e la madre, i 60enni Sergio Gugole e Lorena Zanin, nella casa che, figlio unico, condivideva a Chiampo, nel vicentino, ha dichiarato ai magistrati di avere acquistato per 3.800 euro la pistola con cui li ha uccisi “da un marocchino” nel veronese.

Poi si è procurato anche tutto l’occorrente per realizzare quello che riteneva dovesse essere un piano perfetto per garantirsi quel denaro a cui mirava, visto che “Ultimamente non mi piaceva lavorare“, ha detto durante l’interrogatorio, e non poteva fare affidamento sui risparmi con un passato di lavori saltuari e nessuna prospettiva professionale.

“Spesso raccontavo bugie ai miei genitori”, ha raccontato, e le vittime erano riusciti a convincerlo a intraprendere un percorso con una psicologa. Sui profil social Diego pubblica foto insieme agli amici. L’ultimo in ordine temporale recita: “Essere folli non è poi così male, soprattutto se hai qualcuno con cui condividere la tua follia“.

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