Pubblicato il 11 Marzo, 2022
Usata come merce di scambio dalla famiglia e costretta a prostituirsi; il racconto arriva dalla Sicilia, precisamente da Catania dove la Procura ha avviato l’indagine, arrivando all’arresto di due genitori e di un uomo nella giornata odierna.
La coppia avrebbe usato la figlia 14enne come merce di scambio con un amico 41enne di famiglia in cambio di cibo e soldi. Nello specifico la ragazzina sarebbe stata costretta ad accompagnarsi al compare di cresima con il quale sarebbe nata una relazione di convivenza. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, la ragazzina si sarebbe intrattenuta diverse volte nelle ore notturne a casa dell’amico oltre a provvedere alle faccende domestiche per lo stesso.
I genitori avrebbero picchiato ripetute volte la figlia affinché si comportasse bene con l’uomo. Il padre avrebbe minacciato anche un’assistente sociale che era intervenuta per problemi di dispersione scolastica nei confronti della figlia più piccola.
L’indagine è stata avviata dal novembre scorso, quando la ragazzina aveva 14 anni. Nei confronti dei tre indagati i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di vari reati: concorso in riduzione in schiavitù, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale, sequestro di persona, cessione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi clandestine, ricettazione e minaccia a pubblico ufficiale.
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